Negozi aperti fino alle 23 per vincere il degrado

Ben 237 eventi in 70 luoghi per 91 giorni. Dal 26 maggio arrivano gli Happy Friday L’assessore Da Villa: «Feste e mercatini anche nei parchi e nelle altre aree verdi»
Di Marta Artico
Foto Agenzia Candussi/ Morsego/ Mestre/ Incontro “Ritroviamoci in piazza, come una volta” in Piazza Ferretto
Foto Agenzia Candussi/ Morsego/ Mestre/ Incontro “Ritroviamoci in piazza, come una volta” in Piazza Ferretto

Negozi aperti fino alle 23 per rivitalizzare le aree pedonali e sconfiggere le serrande chiuse del centro e feste nei parchi per strappare le aree verdi al degrado e riconsegnarle alla cittadinanza. È la ricetta del cartellone di primavera delle “Città in Festa”, presentato ieri mattina al Candiani dagli assessori rispettivamente al Commercio, Francesca Da Villa, al Turismo e al Decentramento, Paola Mar, e dal consigliere delegato Giovanni Giusto. Presenti, tra gli altri, l’amministratore unico di Vela Spa, Piero Rosa Salva e il direttore Marketing e Eventi, Fabrizio D’Oria.

Iniziative diffuse. Duecentotrentasette eventi, in oltre 70 luoghi diversi della città, in 91 giorni di programmazione: è ricco, come ormai da tradizione, il calendario messo a punto da Comune e associazioni. «Un programma», ha sottolineato l’assessore Mar, «molto variegato, che comprende manifestazioni istituzionali, culturali, sportive, commerciali e d’intrattenimento, molte delle quali già presenti nelle passate edizioni, ed altre tutte nuove, con l’obiettivo che raccolgano lo stesso successo e gradimento delle prime. Sono eventi che abbiamo voluto spalmare, con uguale attenzione, in tutte le zone della nostra città con l’intenzione di creare momenti di svago e aggregazione, ma anche di riappropriazione da parte di cittadini di aree oggi, per vari motivi, meno frequentate». Mar ha ricordato l’impegno di gruppi e associazioni, ma anche l’idea, sempre più forte, di intercettare il turismo anche in terraferma.

Parchi ai cittadini. È il caso delle aree verdi. «Le attività nei parchi allontanano il degrado», ha premesso l’assessore Da Villa, «sappiamo che nei cespugli come da altre parti se ne trovano di tutti i colori». Da qui la volontà di creare momenti di aggregazione. «Nei parchi cittadini abbiamo, ad esempio, previsto varie iniziative e mercatini». Che vanno dalla Festa della Primavera al parco Bissuola al mercato florovivaistico e agroalimentare.

Basta serrande chiuse. «Per la piazza e dintorni», prosegue l’assessore Da Villa, «è partita l’operazione “basta serrande chiuse a Mestre”. In collaborazione con tutti gli esercenti, i ristoratori e albergatori (Ava e Concave) di piazza Ferretto e dell’area contermini che siamo riusciti a riunire in un unico tavolo per “fare squadra”, abbiamo promosso i “venerdì del centro”, con eventi e iniziative».

Happy friday. «Si partirà il 26 maggio, con un pomeriggio-sera che prevede oltre a spettacoli e negozi aperti fino a tardi, la possibilità di fruire nei vari esercizi di sconti di vario tipo». L’Happy Friday sarà condito da iniziative mirate dedicate ai mestrini che vorranno affollare il centro e agli stranieri in visita a Venezia che pernotteranno negli hotel della terraferma e che potranno andare gratis al Candiani a vedere la mostra “Attorno a Tiziano” che verrà inaugurata a breve. L’assessore ha diviso il centro in quattro zone, che corrispondono anche alle aree pedonali cittadine rimesse a nuovo: via Palazzo-via Torre Belfredo, via San Rocco e piazza Ferretto, il nuovo restyling di vi Poerio, via Rosa, Riviera XX Settembre e poi ancora la zona di via Olivi e via Mestrina, fino a via Costa e Altobello. Ieri pomeriggio una riunione operativa tra assessorato, negozianti e albergatori che aderiscono all’iniziativa. Per ogni area, un negozio che farà da referente. Il numero di venerdì non è stato ancora definito, ma se l’idea piace al pubblico e rivitalizzerà il centro, si potrà replicare anche a settembre.

Tradizioni. «Non dimenticheremo», ha osservato il consigliere Giusto, «nemmeno il nostro passato e la tradizione: sarà, ad esempio, riproposta la celebrazione del capodanno veneziano, questa volta anche a Mestre. Da quest’anno ricorderemo, oltre alle date tradizionali di festa della città, anche la la battaglia di Lepanto».

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