Nedda festeggia vestita da tirolese

La neo-architetta ha le idee chiare: «Resterò in Italia non andrò all’estero»

VENEZIA. Le hanno messo addosso un paio di pantaloncini tirolesi per ricordare le sue origini “montanare”, ma l'accessorio che le interessava di più era sicuramente la corona d'alloro, il simbolo di un lungo e sudato percorso di studi arrivato al termine con una meritata scia di festeggiamenti. Nedda Taioli, 29 anni, si è laureata la settimana scorsa alla magistrale di architettura e sostenibilità dell'Iuav e per questa neo-dottoressa del veronese, accompagnata in giro per la città da un nutrito corteo di amici e parenti, è la terza laurea in dieci anni. «Prima di arrivare all'Iuav di Venezia, ho studiato design di interni al Politecnico di Milano e mi sono iscritta lì alla triennale di architettura per poi terminare in laguna con la magistrale – racconta – Adesso posso proprio dire di avere finito gli studi».

Nedda ha festeggiato la sua laurea alla taverna “Al Remer”, uno dei locali veneziani con la miglior vista sul Canal Grande e sul Ponte di Rialto. A suon di calici di prosecco, i suoi amici hanno onorato la neo-laureata mettendosi in posa con lei a bordo di un barcone da trasporto che si è prestato volentieri per una foto- ricordo. Nedda, che lavora a Lavagno assieme al suo fidanzato (ingegnere) Luca Zennari, dice di avere le idee chiare sul futuro: «Resterò qui, non ho intenzione di andare all'estero. Il campo in cui mi sono specializzata è la sostenibilità, e dalle nostre parti c'è davvero molto da fare». Mamma Paola e papà Livio sembrano essere contenti della scelta. E Nedda aggiunge: «A loro due va la laurea ad honorem in architettura, per avermi sostenuta in tutti questi anni».

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