Mira, il naviglio va dragato: ma spuntano 30 residui bellici

Sul Naviglio del Brenta sono stati individuati 30 ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, nel tratto tra Mira Porte e Oriago. Per permettere la bonifica, la navigazione verrà sospesa dal 5 al 12 marzo

Alessandro Abbadir
Il Naviglio del Brenta in secca
Il Naviglio del Brenta in secca

Sul letto del Naviglio del Brenta sarebbero state individuati 30 punti in cui potrebbero trovarsi altrettanti ordigni bellici dell’ultimo conflitto mondiale. Questo nel tratto compreso tra le conche di Mira Porte e il ponte mobile di Piazza Mercato di Oriago. Ad individuarli è stata nelle scorse settimane la Regione grazie all’impiego di sonar in previsione dello scavo del letto del canale e il dragaggio in programmazione per i prossimi mesi.

Una ritrovamento che arriva nei giorni in cui - proprio ieri - sta partendo la stagione della navigazione fluviale con battelli carichi di turisti da Malcontenta hanno navigato verso Stra per visitare le ville secolari dei nobili veneziani. A causa della possibile presenza degli ordigni la navigazione verrà sospesa nel tratto di 2 chilometri del canale da mercoledì 5 marzo al 12 marzo.

Ad occuparsi delle operazioni di bonifica degli ordigni bellici sul letto del fiume è stata incaricata la ditta So. Gel. Ma. La ditta verificherà la presenza di bombe depositate anche con l’impiego di sommozzatori provvedendo alla loro messa in sicurezza. «Questa operazione di bonifica», spiega Rudy Toninato titolare della compagnia Delta Tour che sul Naviglio fa navigare 6 battelli ed è referente di Assonautica Veneto Emilia, «si rende necessaria prima di far partire lo scavo del canale nel tratto che va da Mira Porte a Oriago. Scavo che da quanto ho appreso non viene fatto in modo sistematico da 60– 70 anni. Ora che la Regione l’ha messo in programma è chiaro che l’ente non può mettere in azione draghe e ruspe (con il rischio di esplosioni) prima di aver portato via eventuali bombe».

«Speriamo», prosegue Toninato, «che tutto fili liscio e l’operazione di bonifica venga fatta nella settimana prevista. Lo scavo del fondo del Naviglio è chiesto da anni sia dagli operatori fluviali che dagli enti locali, in quanto di fatto il canale a causa di detriti depositati nel corso dei decenni, si sta interrando».

Quella che scatterà mercoledì non sarà l’unica sospensione della navigazione che sarà fatta questa settimana lungo il Naviglio. Infatti da oggi al 10 marzo sarà sospesa a ridosso del ponte di Malcontenta per lavori di sistemazione del manufatto, mentre sarà interdetto l’utilizzo del pontile per natanti davanti a Villa dei Leoni a Mira Taglio fino al 7 marzo per la manutenzione dello stesso.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia