Naviglio del Brenta, boom di prenotazioni in battello: turismo in crescita tra le ville storiche
Crescono del 30% le prenotazioni per le gite in battello lungo il Naviglio del Brenta da Malcontenta a Stra e Noventa Padovana

Tour sul Naviglio del Brenta è boom di prenotazioni per le gite sui battelli da Malcontenta a Stra e Noventa Padovana lungo il corso d’acqua che era meta delle vacanze estive dei nobili veneziani nei secoli passati.
«Per Pasquetta» racconta Rudy Toninato, referente di Assonautica Veneto ed Emilia Romagna «ma anche per la festa del 25 aprile e del Primo maggio, per le società di battellieri che lavorano sul Naviglio del Brenta c’è stato un boom di prenotazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Possiamo registrare un aumento complessivo del 30%».
Ogni battello può trasportare mediamente 150 – 200 persone e di battelli di queste dimensioni ce ne sono una quindicina. Ne saranno in uso, fra Pasquetta e il 25 aprile, oltre una decina.
«Quest’anno sono aumentate le prenotazioni» racconta Toninato «soprattutto da parte dei turisti italiani decisi a fare delle visite all’area della Riviera. Persone provenienti da ogni parte d’ Italia, ma soprattutto da Veneto Emilia e Lombardia».
Non mancano gli stranieri. Sono tornati dopo la pandemia da qualche anno soprattutto gli europei, mentre americani ed asiatici fanno fatica a tornare ai livelli pre – pandemici.
La tipologia del turista che viaggerà sui battelli lungo il Brenta? «Spesso coppie» spiega Toninato «ma durante il periodo festivo sono tante anche le famiglie con bambini al seguito».
I tour puntano a far sosta alle storiche dimore del Brenta e cioè Villa Malcontenta, Villa Widmann, Villa dei Leoni ma anche Villa Pisani a Stra e Villa Giovannelli a Noventa Padovana, sempre lungo l’asta del Naviglio.
Qualche ombra, però, per il proseguo della stagione rimane. «Ad oggi» spiega Toninato «sappiamo che nelle scorse settimane è stato fatto un controllo sul tratto fra Mira Porte e Oriago per capire se vi fossero degli ordigni bellici sul letto del fiume. Si tratta di una verifica che è stata fatta soprattutto in previsione dello scavo del cavale atteso da decenni. Come si procederà non si è più saputo nulla. Per noi operatori sarebbe interessante capire quando comincerà lo scavo e che limitazioni alla navigazione comporterà per questa stagione».
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