Navi in Bacino San Marco, la metà è d’accordo

VENEZIA. La metà della popolazione veneta si dichiara favorevole rispetto alla questione del passaggio delle grandi navi in Bacino San Marco contro il 27 per cento risulta essere oppositore convinto. È quanto emergerebbe dal sondaggio realizzato per conto della Venezia Terminal Passeggeri da Community Media Research, coordinata dal direttore scientifico Daniele Marini,docente all'Università di Padova, su un campione di oltre 1300 residenti intervistati, di cui però solo il 16 per cento circa abitanti in centro storico e gli altri a Mestre, Marghera e in altre province venete.
Le grandi navi risultano essere un'opportunità economica e di lavoro per il territorio (per 78,5 per cento). Per contro, soprattutto i veneti non residenti a Venezia le vedono grandi (per il 78,1 per cento), inquinanti (65,4 per cento) e pericolose (52,2 per cento). Interrogata sul grado di informazione sul tema delle grandi navi a Venezia, circa un quinto della popolazione veneta (22,6 per cento) dichiara comunque di aver seguito la discussione in modo dettagliato, in particolare chi abita a Venezia (34,3 per cento). La maggioranza (53,3 per cento) ammette di avere un'infarinatura generale sul tema, mentre il 24,2 per cento non ha sentito parlare dell' argomento. Secondo i dati del sondaggio della Vtp le grandi navi la maggioranza (49,8 per cento) ritiene che le attività del porto producano occupazione e opportunità economiche.
Un quinto (22,7 per cento) si colloca a mezza via fra le opportunità e i danni generati dalle attività portuali, mentre poco meno di un quarto degli interpellati (23,1 per cento) sottolinea, invece, come esse costituiscano un danno all'ambiente e al territorio, in particolare fra quanti vivono fuori Venezia. Alla richiesta di specificare quali siano i reali problemi per la città di Venezia, il campione indica al primo posto la questione della bonifica delle aree industriali di Marghera (43 per cento). Il passaggio delle grandi navi in Bacino San Marco viene al quinto posto tra i problemi più sentiti (22,5 per cento della popolazione), dopo la promozione dell'artigianato locale (28,1 per cento), il restauro dei beni artistici (27,5 per cento) e la gestione dei flussi turistici (27,4 per cento).(e.t.)
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