Nave de Vero e lavori Anas afflusso in calo al Valecenter

Marcon. Commercianti preoccupati: «Queste situazioni pesano sugli incassi» Il sindaco: inevitabile ci sia una sofferenza, ma il cantiere è a buon punto
Di Marta Artico
PELLICANI MESTRE 01/11/08 AUCHAN, interviste...© Lightimage-Bertolin M.
PELLICANI MESTRE 01/11/08 AUCHAN, interviste...© Lightimage-Bertolin M.

MARCON. Era prevedibile che l’apertura della Nave de Vero di Marghera e l’euforia iniziale che sempre accompagna la novità, provocasse una contrazione dei visitatori degli altri templi dello shopping. Se a ciò, però, ci si aggiunge che entrambe le uscite della tangenziale in una e nell’altra direzione per raggiungere il centro commerciale Valecenter sono chiuse per via dei lavori Anas, la situazione si complica ancor di più.

Ad essere preoccupati, in questi giorni, sono i negozi che si trovano all’interno del centro commerciale di via Mattei, dopo che a febbraio ha chiuso l’uscita “Marcon” della tangenziale in vista della realizzazione della nuova viabilità di collegamento tra la zona industriale e quella commerciale, opera complementare al Passante di Mestre alla quale sta lavorando Anas.

Da tre mesi e per altri tre, al Valecenter si arriva solo percorrendo la viabilità interna o imboccando la bretella autostradale o uscendo a Quarto. Viceversa per tornare. «La chiusura degli svincoli», spiegano dal negozio Leonidas, «assieme all’apertura della Nave de Vero, ci sta danneggiando moltissimo. Le vendite sono crollate e non solo per noi. Abbiamo i dati da febbraio ad oggi e non sappiamo cosa accadrà da qui ad agosto. Non esiste una viabilità adeguata, la gente non sa dove andare e dopo che è venuta una volta e si è fatta un sacco di strada in più, non lo fa più, specialmente chi arriva da Chioggia o da San Donà». «Siamo in grossa difficoltà», spiega un altro commerciante del Centro, «perdiamo una grande quantità di pubblico e quelli che vengono per Dese sono pochi. Abbiamo provato ad attirare la gente con volantini, sms, sconti speciali per via dei lavori, ma non serve a nulla. Forse qualche cosa in più si poteva fare, le alternative a questa lunga chiusura c’erano». Difficile, insomma, dire quanto incida l’apertura della Nave, o ancora la viabilità modificata o la crisi.

«È inevitabile che ci sia una sofferenza di pubblico», spiega il sindaco, Andrea Follini, «il disagio c’è, ma il Centro è raggiungibile sebbene con percorsi alternativi rispetto alla consueta uscita diretta. Alternative non ce ne sono, realizzare una viabilità temporanea avrebbe comportato comunque l’attraversamento della Fossa Storta e dunque tempi lunghi. Lavorare nelle ore serali probabilmente ha dei costi molto alti. In ogni caso l’intervento procede spedito e ritengo che la prima bretella chiusa riaprirà in anticipo sulla tabella di marcia».

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