Naufragio, indagati i conducenti

Il tassista e il ragazzo alla guida del barchino. Recupero del mezzo previsto per oggi
Di Francesco Furlan
Interpress/Mazzega Venezia, 17.08.2016.- Luogo dell'incidente nautico fra un Taxi ed un barchino.- Nella foto tra l'isola della Certosa ed il cantiere ACTV che è di fronte.-
Interpress/Mazzega Venezia, 17.08.2016.- Luogo dell'incidente nautico fra un Taxi ed un barchino.- Nella foto tra l'isola della Certosa ed il cantiere ACTV che è di fronte.-

L’inchiesta è aperta per naufragio colposo, con due persone iscritte nel registro degli indagati. Si tratta dei due conducenti dei mezzi, Tiziano Fanello che era alla guida del taxi 265 della cooperativa AliVenezia - Consorzio Motoscafi Venezia - e Tommaso Scarpa, il 23enne che, come accertato dalla Capitaneria di Porto, si trovava alla guida del barchino coinvolto nell’impatto navale, sul quale viaggiava con due amici. L’iscrizione nel registro dei conducenti dei mezzi è un atto dovuto, per garantire ai due indagati la possibilità di difendersi, con la nomina di periti di parte.

Il pubblico ministero Massimo Michelozzi, che ha ricevuto una prima relazione da parte della Capitaneria di Porto, nominerà probabilmente oggi il perito che, per conto della procura, dovrà cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente. Proprio ai fini della ricostruzione fondamentale sarà, oltre alle testimonianze dei protagonisti, l’analisi delle due imbarcazioni coinvolte e soprattutto del cofano, spezzato in due e affondato a causa dell’impatto. I sommozzatori dei vigili del fuoco erano intervenuti per individuarlo e recuperarlo già mercoledì mattina ma poi erano stati costretti a lasciare il canale delle Navi perché dirottati sul lago di Garda, per le ricerche di una persona scomparsa.

Le ricerche quindi sono riprese ieri, a metà mattinata i sommozzatori hanno individuato il cofano, adagiato sul fondale della laguna, l’hanno agganciato e hanno cercato di portarla in superficie ma, a causa delle correnti, sono stati costretti e rinunciare. Ci proveranno oggi. Entrambi i giovani rimasti feriti nello scontro restano ricoverati in condizioni stazionarie, ma i medici sono fiduciosi sulle loro capacità di ripresa, considerata anche la giovane età.

Tommaso Scarpa, grande appassionato di barche e in particolare del suo cofano, che curava con grande attenzione, si trova all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove era stato portato anche in seguito a un principio di annegamento mentre l’altro ragazzo ferito, l’amico N.F. di 21 anni, è ricoverato all’ospedale civile del centro storico, anche lui in miglioramento. Lo scontro è avvenuto martedì notte nel canale delle Navi, verso le 23.30: il taxi stava proseguendo da Castello verso il Lido quando si è scontrato in modo semi-frontale con il barchino, con tre ragazzi, che usciva dalla piccola darsena dell’isola della Certosa, a quanto risulta senza faro.

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