Natale sobrio, spese contenute con un leggero ritocco all’insù
Analisi sui consumi di Confesercenti Venezia: prodotti enogastronomici e buoni regalo tra i doni più gettonati, in calo i prodotti tecnologici
Rush finale per acquistare i regali natalizi. Ultima domenica di acquisti, quella del 22 dicembre, tutti a caccia dei doni da mettere sotto l’albero.
Confesercenti Venezia, come ogni anno, ha analizzato l’andamento della spesa che i mestrini destineranno alla voce regali, al netto delle tredicesime, che in provincia di Venezia ammontano a 800 milioni di euro.
Media pro capite 200 euro
L’ammontare per regali continua a concentrarsi nella fascia tra i 100 e i 200 euro e per il Natale 2024, la media pro capite, del tutto indicativa, è di circa 200 euro, con un leggero aumento rispetto allo scorso anno (190 euro).
Acquisti off e online
Non c’è un canale d’acquisto preferito o dominante, il consumatore si muove indifferentemente tra mondo online e negozio fisico (65%) e si divide quasi alla pari tra coloro che acquisteranno esclusivamente Offline 18% e solo online 17%.
Il 43% circa utilizzerà prevalentemente i negozi tradizionali (mercatini e centro città) e il 30% farà acquisti nei centri commerciali (mentre un 10% non fa una scelta netta tra canali di vendita). Il Black Friday e il Cyber Monday sono stati utilizzati da circa il 50% dei consumatori, in aumento rispetto al 30% dello scorso anno.
Cosa si regalerà quest’anno?
Tra i regali più scelti figurano prodotti enogastronomici, capi di abbigliamento, giocattoli e buoni regalo. In calo invece l’interesse per i prodotti tecnologici, come smartphone, computer e accessori.
L’incertezza
«L’incertezza continua a pesare su imprese e famiglie, e rischia di condizionare i consumi di Natale» spiega Lorenzo Vallese, presidente Confesercenti «I consumatori, continuano infatti ad essere prudenti e a cercare il risparmio, come testimonia il crescente interesse per il Black Friday. Natale resta tuttavia un momento importante per il commercio e sono certo che anche quest'anno vincerà il gusto del regalo e rappresenterà una boccata d'aria per i negozianti.Tuttavia per sostenere la piccola impresa bisogna andare al di lá delle occasioni straordinarie, per quanto importanti, e promuovere una ripresa strutturale e duratura dei consumi, diminuendo il peso della tassazione sui redditi da lavoro dipendente».
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