Natale, allarme furti nei negozi
PORTOGRUARO. Taccheggio nei supermercati, è allarme nel territorio portogruarese, dopo l'ultimo fatto accaduto nel pomeriggio di giovedì, quando due nomadi, tra cui una minorenne, sono state inseguite dal personale dell'Oviesse, fermate e poi affidate ai carabinieri. Manrico Pedrina, presidente dell’Ascom, lancia l’allarme, spiegando che il fenomeno del taccheggio quotidiano in molti negozi sta esasperando i commercianti.
«I nostri associati sono molto preoccupati, alcuni li ho sentiti davvero esasperati, e non è semplice trovare una soluzione», afferma Pedrina, «dobbiamo solo sperare che la situazione non degeneri e migliori la nostra economia». Proprio in questi giorni le forze dell'ordine presenti a Portogruaro hanno intensificato i controlli in via Prati Guori, la zona ricca di centri commerciali alle porte della città del Lemene. Sono negozi grandi e piccoli che attirano i ladri, poiché si trovano a ridosso degli ingressi nelle autostrade.
L'episodio dell'Oviesse è stato l'ultimo in ordine di tempo e da qui a Natale non sarà probabilmente il solo. Due donne molto giovani di cui una minore, entrambe nomadi residenti a San Michele al Tagliamento, si erano imposessate di vestiti per bambini per circa 50 euro. Un commesso si è lanciato all'inseguimento a piedi delle due donne, e alla fine è riuscito a bloccarle, chiamando quindi i carabinieri ai quali le due ladre sono state affidate. In questi giorni frenetici per gli acquisti natalizi, sono cresciuti di molto gli episodi di taccheggio, come confermano anche alla Oviesse. E a compierli è una categoria quantomeno diversificata: persone benestanti e disoccupati, mamme e figlie, ladri di professione e incensurati. Il referente dell’Ascom, Manrico Pedrina è preoccupato per l'aggravamento del fenomeno.
«È più facile rubare nei negozi della grande distribuzione che non in quelli piccoli. Noi associati siamo convinti che purtroppo il taccheggio sta diventando un fenomeno endemico. Molti rubano per necessità, ma la maggioranza lo fa per soddisfare un bisogno. Sembra siamo vittime di un contagio. Fino a pochi anni fa questi fenomeni riguardavano diffusamente le grandi città. Ora, invece, si verificano anche da noi. Per gli ultimi giorni dedicati alle compere natalizie siamo in apprensione».
Rosario Padovano
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