Nasce il fast food alla veneta poenta e costesine “take away”

A Jesolo esordisce il locale con piatti tradizionali al tavolo o portati caldi direttamente a casa Primo fine settimana con il pienone. Il gestore: «Il cibo delle sagre piace a tutta la famiglia»
JESOLO. Come lo chiamiamo: “Take awaty”, “Food delivery” oppure “Te a porten casa”? Salsicce e costicine, l’ultima frontiera della sagra è il fast food alla veneta, anzi alla jesolana.


È l’ultima trovata di Luigi Serafin, vulcanico ristoratore e oste del locale “Inferno” in Pineta. L’idea è quella di un fast food che ricalchi l’offerta tipica della sagra paesana e dei piatti tipici: polenta e costa, salcicce, sovracosce di pollo e le immancabili patatine fritte con fagioli e cipolla per i più audaci e amanti dei sapori forti.


In piazza Rivo Alto in Pineta c’è stato già il primo assalto in questo fine settimana autunnale e nebbioso in cui una bella mangiata può alzare il morale. E tante telefonate, perché il locale è organizzato per portare i piatti della sagra anche direttamente a casa con 1 euro di servizio in più.


Per il momento, solo nel fine settimana. «Ma ci stiamo attrezzando per allargare a tutta la settimana», spiega Serafin, «dobbiamo vedere la reazione sul territorio anche perché adesso siamo partiti di slancio e la reazione è incredibile. Tutto nasce dalla percezione che questi piatti da sagra sono sempre richiestissimi. In occasione delle feste paesane polenta, costa e salsiccia sono i capisaldi di tutti i menù e sono sempre un assoluto successo. Famiglie e bambini, ma anche ragazzi sono clienti affezionati. Queste carni piacciono a tutti anche perché sono i piatti della nostra tradizione. Cucina sana, semplice, nutriente. E allora abbiamo pensato a un “Mc Donald’s della sagra” dove si può entrare come in un fast food, ordinare e mangiare seduti, oppure chiamare da casa per farsi portare tutto cotto e bollente direttamente a tavola».


La risposta nel primo fine settimana è stata già ottima con tanta gente incuriosita e telefonate. Serafin è una mente in continuo fermento. Sua l’idea del primo fast food del pesce, dove al posto degli hamburger e hot dog c’erano calamari e oratine nei menù. Ora ha pensato alla sagra veloce e anche a casa. E sempre Serafin aveva lanciato il primo ristorante che riforniva i clienti di una fialetta in grado di abbassare il tasso alcolemico nel sangue: un prodotto che magari non fece breccia, ma almeno invitava a riflettere e cercare una piccola decompressione prima di mettersi alla guida. «Oggi ci riproviamo con una nuova idea», conclude Serfin, «perché in fondo siamo a Jesolo, città turistica ma soprattutto del Basso Piave e dobbiamo imparare a non restare mai fermi anche d’inverno».


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