Napolitano è arrivato Venezia: emozione per l'omaggio a Fellini di Ettore Scola

VENEZIA. Il presidente della Repubblica torna a Venezia. Visita privata di due giorni del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Sarà la sua quinta volta in laguna. Visita strettamente privata, per gli eventi culturali veneziani che il Presidente segue sempre molto da vicino.
Ore 19.00. Napolitano torna in albergo e poi cena. Dopo la visita del presidente della Repubblica al monastero di San Nicolò, sempre al Lido, per la mostra di Antonio Nocera «I libri d’Acqua», Napolitano è tornato in albergo al Gritti, per riposarsi qualche minuto. Poi la cena alla taverna La Fenice con Massimo Cacciari, Emanuele Macaluso e la famiglia Pellicani.
Ore 18.50. Napolitano: "Contento per situazione rasserenata". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non si sbilancia sulla possibilità di una crisi di governo in vista della possibile decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. «Mi fa piacere che lei la veda rasserenata», si è limitato a dire rispondendo a chi gli chiedeva se la situazione gli sembrasse più serena dopo le parole filtrate ieri dal Quirinale e la replica del segretario del Pdl, Angelino Alfano.
Ore 18.45. Napolitano: "Fellini un grande regista". «Mi sono emozionato, conoscevo Fellini, lo sono anche andato a salutare a Ferrara nella clinica in cui faceva la riabilitazione. Persone come lui non si inventano», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano appena uscito dalla sala Grande del Palazzo del Cinema dove ha assistito alla proiezione del film di Ettore Scola al termine del quale c'è stata una grandissima ovazione. «È un film molto difficile, solo Scola poteva farlo facendo rivivere le sue avventure insieme a lui. Scola e Fellini - ha proseguito Napolitano nel foyer della sala conversando con i giornalisti - molto diversi fra loro come registi e temperamenti ma così straordinariamente vicini». Per Napolitano, «Fellini come nessun altro ha saputo coniugare la realtà e l'immaginario, rappresentare un'umanità italiana con questo alone di fantasia e immaginazione» e a chi gli chiedeva quale fosse il film di Fellini preferito il presidente ha risposto: «Amarcord». Ma quella era un'altra Italia? «Io quell'Italia l'ho vissuta».
Ore 18.30. Terminata la proiezione: anche Napolitano commosso. Terminata la proiezioni di "Che strano chiamarsi Federico", l'omaggio a Fellini ha fatto commuovere gran parte della Sala Grande, compreso il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Ore 17.00. Ovazione in Sala Grande. Applausi, una vera ovazione per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al suo ingresso poco fa alla Sala Grande del Palazzo del cinema dove assiste alla proiezione ufficiale del film di Ettore Scola su Fellini "Che strano chiamarsi Federico". Alla proiezione c'è anche la moglie Clio.
Ore 16.30. Il presidente è al Lido. Giorgio Napolitano è arrivato al Lido per assistere alla proiezione di "Che strano chiamarsi Federico", l'omaggio a Fellini del maestro Ettore Scola. Il presidente si è rapidamente diretto verso il Palazzo del Cinema e la sala grande voe avverrà anche la premiazione del premio Jaeger LeCoultre assegnato proprio a Scola. Il presidente è stato accolto in Sala Grande da una standing ovation.
Ore 12.45. Napolitano è sbarcato all'hotel Gritti. E' arrivato attorno alle 12.30 con un volo militare proveniente da Roma il presidente Napolitano. Atterrato all'aeroporto Marco Polo è arrivato in macchina fino alla Questura e da qui con un corteo di barche fino al Gritti. I vigili hanno bloccato il traffico di vaporetti e taxi acquei per il passaggio del Capo dello Stato. Adesso Napolitano si trova in albergo, dove si riposerà per qualche ora. Alle 16 è prevista la partenza per il Lido.
Il programma della visita. Il Capo dello Stato è atteso alla Mostra del Cinema, dove presenzierà in Sala Grande insieme alla moglie Clio alla proiezione e alla premiazione del film di Ettore Scola «Che strano chiamarsi Federico. Scola racconta Fellini», vincitore del premio «Jaeger, Glory to the filmaker 2013». Intorno alle 18 il presidente si sposterà al monastero di San Nicolò, sempre al Lido, dove visiterà la mostra di Antonio Nocera «I libri d’Acqua», curata da Louis Godan e Laura Fusco. Opere ispirate alla migrazione come fenomeno sociale. Il mare e le barche dei migranti, l’accoglienza, la solidarietà. Anche questo un tema molto caro al presidente Napolitano. In serata cena ormai tradizionale alla taverna La Fenice con Massimo Cacciari, Emanuele Macaluso e la famiglia Pellicani.
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