Napolitano a Venezia: "L'Italia ce la farà" Il premier Monti cancella la visita in laguna

La visita del presidente Napolitano a Venezia: l'accoglienza festosa, le parole ferme "L'Italia ce la farà".  Nella giornata delle istituzioni in laguna, il premier Mario Monti cancella l'appuntamento dall'agenda: doveva essere al convegno Italia-Usa a San Clemente, i cui partecipanti sono stati accolti da striscioni di protesta da parte dei centri sociali.

VENEZIA. È la giornata di Giorgio Napolitano a Venezia, in Piazza San Marco per la festa della Marina Militare. L’arrivo in laguna ieri sera; ha trascorso la notte all’hotel Danieli. In Bacino l’Amerigo Vespucci domina in tutto il suo splendore lo scenario. La cerimonia è iniziata puntualmente alle 11 e si è conclusa alle 12; il ministro della Difesa Di Paola ha ricordato i due marò arrestati in India. Napolitano dopo la festa è stato salutato calorosamente da una folla di cittadini e turisti.

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Ore15.La protesta. I militanti dei centri sociali sono saliti su una gru nel cantiere a Punta della Dogana e hanno esposto uno striscione contro il vertice di San Clemente: "La nostra austerity paga il vostro lusso".

Ore 13.05. L'aereo di Napolitano decolla. Sulla pista dell'aeroporto di Tessera, rullano i motori del Falcon: il presidente Napolitano sta lasciando Venezia, l'aereo è pronto al decollo. Lo hanno salutato, al Marco Polo, il prefetto Domenico Cuttaia, il direttore dell'aeroporto Valerio Bonato e il presidente di Save Enrico Marchi.

Ore 12.40. All'Accademia. Il corteo presidenziale è appena passato sotto il ponte dell'Accademia, diretto verso la Questura.

Ore 12.35. "L'Italia ce la farà". «Come ce la si farà nelle zone colpite dal terremoto, ce la faremo per tutta l’Italia»: lo ha detto il presidente della Repubblica  Napolitano, prima di lasciare Piazza San Marco.

Ore 12.30. La fiducia per i marò.  Prima di lasciare Venezia, Giorgio Napolitano,si è intrattenuto brevemente con i giornalisti. Riferendosi alle parole del ministro Di Paola, si è detto fiducioso in una situazione positiva per la vicenda dei marò. «Il mio non è solo un augurio ma la fiducia che si vada verso soluzioni a loro favorevoli come è giusto», sono state le sue parole.

Ore  12.20. Canal Grande si ferma. Sta per passare il corteo presidenziale, traffico acqueo bloccato lungo tutto il Canal Grande.

Ore 12.10. In motoscafo. Il presidente lascia San Marco, e in motoscafo raggiunge la Questura a Santa Chiara da dove poi in auto raggiungere l'aeroporto Marco Polo. Il decollo è previsto alle 13.

Ore 12.05. Il bagno di folla. E' un abbraccio caloroso, fatto di tricolori, strete di mano, saluti, quello che Piazza San Marco consegna a Giorgio Napolitano, che si allontana dopo aver assistito alla festa della Marina Militare. Il presidente sorride a tutti, risponde ai saluti.

Ore 12. La conclusione. Onori al Presidente della Repubblica, ancora suona l'Inno di Mameli. Il Presidente lascia la Piazza, salutando cittadini e turisti. I bambini agitano il tricolore, la folla applaude. Napolitano sorride.

Ore 12. Nastri gialli. Piazza San Marco è invasa di nastri gialli: sono un simbolo per chiedere la liberazione di Latorre e Girone.

Ore 11.53. I reparti. Stanno sfilando davanti al Capo dello Stato tutti i reparti del collegio navale Morosini,

Ore 11.50. "Per marò". Per i due marò è  il grido risuonato in Piazza san Marco durante la cerimonia per la festa della Marina Militare. A nominare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è stato, dal palco delle autorità, Guido Sesani, presidente dell’associazione ex allievi del Morosini. Al suo appello i marinai presenti, tra i quali 61 allievi del corso della scuola navale che avevano appena giurato, hanno risposto "per marò"

Ore 11.45 la sfilata. Le bandiere, dopo aver sfilato davanti al Presidente, rientrano nei ranghi. Risuona l'Inno di Mameli. Ora tutti i reparti del Morosini sfilano davanti a Napolitano,

Ore 11.40 I marò. Il ministro Di Paola parla dei due marò arrestati in India: "Massimiliano e Salvatore, questa piazza è vostra".

Ore 11.30. Parla il ministro. In Piazza San Marco sta parlando il ministro Gianpaolo Di Paola, già allievo del Morosini.

Ore 11.20. Il giuramento. Gli allievi del primo anno del Collegio Navale Morosini giurano.

Ore 11.10 Le autorità sul palco. Ad attendere Giorgio Napolitano a San Marco, tra le autorità sono presenti il presidente della Camera Gianfranco Fini, il presidente del Veneto Luca Zaia, la presidente della Provincia e il sindaco di Venezia , Francesca Zaccariotto e Giorgio Orsoni.

Ore 11.05. Piove. Il cielo si è improvvisamente coperto: a Venezia in questo momento piove, ma in modo leggero e la cerimonia non ne è disturbata.

Ore 11. Applausi per Napolitano. E' un abbraccio della gente quello che accoglie il presidente Napolitano al suo arrivo a San Marco: puntualissimo, alle 11 è a San Marco, tra gli applausi della folla.

Ore 10.56. L'arrivo a San Marco. Il presidente Napolitano è arrivato a San Marco: dalla riva alla Piazza, a bordo di un'auto elettrica scortata da altre due. Era accompagnato dalle autorità della Marina Militare.

Ore 10.50. Il passaggio sotto la Vespucci. Il presidente si sta spostando ora  verso San Marco dopo aver fatto il passaggio davanti alla Vespucci, che gli ha reso gli onori con i colpi di cannone.

Ore 10. 40. Il presidente verso San Marco. Il presidente Napolitano ha lasciato l'hotel Danieli e si è imbarcato sulla nave Argo per raggiungere San Marco. L'Amerigo Vespucci lo sta salutano in questo momento con 21 colpi di cannone a salve. In Piazza risuona l'Inno di Mameli.

Ore10.30. L'incontro tra Napolitano e Orsoni. Al Danieli, il sindaco Orsoni ha parlato a Napolitano del problema delle grandi navi e della competenza sul Bacino che dovrebbe essere passata al Comune. Ha parlato anche dei restauri di cui Venezia ha sempre bisogno, e della Capitale della Cultura.

Ore 10.27. Il Medagliere. Momento solenne a San Marco: sta entrando il Medagliere che custodisce i più alti riconoscimenti  alla Marina Militare dalla Prima guerra mondiale.

Ore 10.20. La nave Argo per il Presidente. Arriva al pontile di San Zaccaria l'imbarcazione che porterà a bordo il presidente fino a San Marco, mentre arrivano già le prime personalità della Marina che accoglieranno il presidente. Certo sarà difficile bloccare il flusso di turisti. Pochi per ora i cittadini in attesa del Presidente.

Ore 10.15. Il saluto delle autorità. Il sindaco Giorgio Orsoni e altre autorità cittadine hanno raggiunto il Danieli per portare ìl saluto loro e dalla città al presidente Napolitano.

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Ore 10.10. Il Morosini. In Piazza San Marco stanno affluendo gli allievi dell Collegio Navale Francesco Morosini.

Ore 10.05. Piazza San Marco. La folla cerca di passare oltre le transenne che delimitano la zona della cerimonia. Il pubblico intanto è in attesa sugli spalti e la Bandiera della Marina Militare domina sulla Piazza dalla facciata del Correr.

Ore 10. Attesa alle stelle. C'è molta animazione daventi al Danieli tra le forze di sicurezza: il presidente uscirà a breve?

Ore 9.48. Sicurezza schierata.  Davanti al Danieli chiuso il pontile Actv di San Zaccaria, forze dell'ordine schierate, agenti in borghese a protezione del Presidente.

Ore 9.45 Il Saluto alla  voce. Sarà l'Amerigo Vespucci a rendere gli onori al Presidente della Repubblica con il "Saluto alla voce"

da1Ore 9.40. La Vespucci. Veneziani e turisti di fermano ad ammirare l'Amerigo Vespucci, la nave scuola simbolo della Marina Militare italiana, in Bacino San Marco. E' uno spettacolo emozionante.

Ore 9.30. Al Danieli. La giornata a Venezia del presidente Giorgio Napolitano inizia sotto il sole. Davanti all'hotel Danieli iniziano ad arrivare i rappresentanti delle istituzioni veneziane che lo accompagneranno.

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