Nancy Brilli locandiera bionda e molto sexy al Toniolo
MESTRE. Al Teatro Toniolo doppio appuntamento in questo fine settimana, sabato 11 alle 21 e domenica 12 alle 16,30 con Nancy Brilli che quest’anno si confronta con un classico, “La locandiera” di Carlo Goldoni. Stufa forse di avere solo ruoli da carina, maliziosa, lieve, ammiccante, leggera, finisce con il misurarsi con il primo personaggio femminile del teatro occidentale moderno che disegna una complessa figura di donna, nel tempo letta e interpretata in modo vario e diverso ora come una onesta e graziosa regina di cuori o anche, secondo un illustre studioso veneziano, Mario Baratto, come una donna forte, capace di muoversi nel mondo degli uomini con la lucidità e il distacco di un intellettuale.
Scritta nel 1750, la commedia non ha mancato di esercitare nel tempo, proprio come la sua protagonista, una certa misteriosa malia incantatrice. Mirandolina è infatti quasi un prototipo di donna contemporanea , con la sua freddezza, la sua facoltà calcolatrice, la sua mancanza di bontà, che si trova al centro di una spietata quanto attuale lotta tra i sessi in un perverso gioco di relazioni pericolose in cui i percorsi sentimentali si intersecano con quelli della finzione: il cavaliere rustico e misogino che deride gli altri due nobili che corteggiano Mirandolina viene a sua volta deriso e abbandonato dalla stessa seduttrice che non contenta della vittoria, con un cuore anche un po' addolorato, vuole il trionfo e lo fa annunciando il suo matrimonio con il servitore Fabrizio.
Nell’allestimento, Mirandolina è una donna dalle molte sfaccettature, come evidenzia anche la scenografia di Alessandro Chiti costituita da specchi, su uno sfondo bianco, che riproducono anche una visione molteplice della realtà. Il suo costume, che la vede chiusa in un rigido bustino, simboleggia la durezza dei suoi sentimenti e la sua volontà di rivalsa sugli uomini che la vorrebbero considerare solo una bella donna e non adatta a lavorare nella locanda.
«Il desiderio (maschile) faticosamente ritrovato, viene deriso e sbeffeggiato - scrive fra l’altro in alcune note il regista Giuseppe Marini, che ha curato pure l’adattamento del testo e ne è uno degli interpreti – per poi morire, sacrificato sull’altare di un narcisismo (femminile) che tra calcolo, opportunismo, rivalsa, anche interclassista (ma le cose non andranno affatto meglio tra componenti della stessa classe) procede, costi quel che costi, senz’altro oggetto se non il proprio trionfo». Accanto a Nancy Brilli e Giuseppe Marini troviamo il resto del cast composto da Fabio Bussotti (Marchese di Forlipopoli), Maximilian Nisi (Conte d'Albafiorita), Andrea Paolotti (il cameriere Fabrizio) e, en travesti, Fabio Fusco (Ortensia)- I costumi sono di Nicoletta Ercole.Biglietti 27,00 euro interi, ridotti 24,0 La biglietteria del Teatro Toniolo (tel. 041971666) è aperta dalle 11,00 alle 12,30 e dalle 17,00 alle 19,30 prevendita on line http://www.vivaticket.it/ Prossimo appuntamento della stagione dal 22 al 26 gennaio con “Il Don Giovanni. Vivere è un abuso mai un diritto “di e con Filippo Timi.
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