Muson inquinato da sostanze pericolose
MIRANO. Sono pericolose le sostanze sversate nei corsi d’acqua tra Noale e Mirano la notte scorsa, dopo l’incidente agli impianti della Co.Ind. di via Noalese, che lavora prodotti cosmetici e detergenti. Si tratta di “tensioattivi” in grado di irritare occhi e pelle, anche se per ora il danno è tutto ambientale. La schiuma bianca apparsa sul Rio Vernice, il Refosso Vallone e soprattutto il Muson è meno visibile, ma l’inquinamento resta. Le preoccupazioni dei residenti, soprattutto a Mirano, trovano una risposta solamente parziale in una nota diffusa ieri dall’Arpav, l’agenzia regionale per l’ambiente, che ha effettuato i primi campionamenti sull’acqua inquinata. «Le schede di sicurezza delle materie prime fornite dall’azienda evidenziano che si tratta di miscele classificate come pericolose di tipo irritante per gli occhi e la pelle e nocive per gli organismi acquatici», afferma la responsabile dell’unità operativa Elena Dell’Andrea, «Le caratteristiche chimiche delle miscele, in particolare quelle della soluzione acquosa, non permettono di utilizzare idonei materiali assorbenti per la raccolta». Impossibile dunque recuperare anche solo parte degli inquinanti diluiti nel Muson: il ritorno alla normalità potrà essere dettato solo dal tempo e dovrà avvenire in modo del tutto naturale. Sempre nel bacino è stata scoperta una consistente moria di pesci, alcuni dei quali sono stati prelevati e mandati all’istituto zooprofilattico di Padova, per approfondire le cause dell’avvelenamento. Sul sito d’origine dell’inquinamento, a Noale, l’Arpav ha effettuato alcuni campionamenti sia nel pozzetto di raccolta dell’acqua piovana, che nel punto di scarico nel Rio Vernice, oltre che in due punti a monte e a valle dello sversamento, ma i risultati analitici saranno disponibili solamente nei prossimi giorni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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