Musile, il Comune premierà con 100 euro le scuole che faranno il presepe

MUSILE. Il Comune premierà con un contributo di 100 euro ciascuna, ogni scuola del paese che farà il presepe. È dei giorni scorsi la notizia, che ha fatto discutere anche a livello nazionale, della decisione della Regione di promuovere un bando per concedere contributi ad alcune scuole per la realizzazione e l’esposizione di presepi nel periodo natalizio. Per incentivare la partecipazione al bando, l’amministrazione comunale di Musile ha deciso di aggiungere un proprio contributo. Ogni scuola del paese che presenterà la domanda di contributo alla Regione, decidendo quindi di realizzare il presepe, sarà premiata con 100 euro.
L’assessore all’istruzione Vittorino Maschietto ha già inviato a tutte le scuole comunali, statali e paritarie copia del bando. Con un invito alla partecipazione «tenuto conto», spiega Maschietto, «dell’alto grado di importanza simbolica di una tradizione storica e culturale come quella del presepe».
La scelta è stata condivisa con il sindaco Silvia Susanna: «Il rispetto delle nostre tradizioni e della nostra cultura è fondamentale per alimentare il dialogo e il rispetto con gli appartenenti ad altre culture. Penso che la convinzione maturata in alcuni che non sia opportuno fare il presepe a scuola, per non offendere gli studenti immigrati di tradizione non cristiana, sia piuttosto discriminante nei confronti della maggioranza dei nostri studenti, che rischia di essere privata della possibilità di conoscere un simbolo della storia religiosa, culturale, artistica e popolare italiana. Rispettare le religioni di altri Paesi non deve comportare uno svilimento delle nostre tradizioni, piuttosto cercare di farle convivere con altre con l’obiettivo di farle conoscere a coloro i quali hanno scelto di venire a vivere nel nostro Paese».
«Ritengo giusto», conclude Susanna, «che il Natale sia festeggiato anche a scuola e la decisione di promuovere questo contributo regionale con l’erogazione di un ulteriore piccolo contributo da parte del Comune va in questa direzione, tanto più che poi queste risorse potranno essere utilizzate a favore di tutti gli studenti, di qualsiasi religione».
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