Musica per l’ultimo abbraccio ad Alessia
MARGHERA. La notizia della morte della dolce Alessia Pagliutti, stroncata da un tumore fulminante il 31 dicembre, ha sconvolto chi la conosceva. La donna, 41 anni originaria di Messina, aveva voluto tenere il massimo riserbo sulle sue condizioni di salute tanto che ieri, quando si è ufficialmente appresa la notizia, Facebook è diventato il canale più immediato dove lasciare un messaggio.
Il dolore per la perdita di Alessia non è riuscito a oscurare i ricordi di gioia e il carattere incisivo della donna descritta come «una perla rara e preziosa che si merita tutti gli elogi possibili». Moltissimi hanno ricordato la generosità di Alessia, le sue battaglie per i diritti dei rifugiati, la sua voce intensa e la sua eleganza, i suoi occhi “profondi come lo Stretto di Messina”, il suo bellissimo “sorriso di ciliegia”. Lo hanno fatto chi con le parole, chi mettendo una foto o una canzone, chi descrivendola come «una presenza indelebile nei cuori e nella storia di molti di noi».
La sua voce indimenticabile è rimasta viva nelle numerose registrazioni dei gruppi musicali di cui faceva parte: il siciliano “Tutti i cosi”, quello di canti portoghesi “Mas quem sao” e quello formato da sette donne chiamato “Women come back from Hollywood”. Saranno proprio le voci di chi l’amava e la conosceva che la ricorderanno oggi alle 9.30 in occasione della cerimonia laica che si terrà nella parrocchia della Resurrezione (via Palladio 3 alla Cita di Marghera, raggiungibile da Venezia con l’autobus 6), alla presenza della sua famiglia e del marito Bakary Kone. È proprio dalle note di “Ovunque proteggi” di Vinicio Capossela che i suoi amici hanno scelto le parole per ricordarla in una frase simbolica: «Proteggi la grazia del mio cuore/adesso e per quando tornerà il tempo/il tempo per partire/il tempo di restare/il tempo di lasciare/il tempo di abbracciare». (v.m.)
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