Museo Navale, ecco i privati ma Ca’ Farsetti non ci sta

Prime manifestazioni d’interesse al bando di Difesa servizi che lo vuole affittare a 100 mila euro annui Ma dopo la diffida del sindaco arriva ora anche un’interrogazione parlamentare dei Cinque stelle

Museo Navale “appetito” dai privati. Ci sarebbero state alcune risposte, soprattutto da imprese impegnate in campo fieristico, alla manifestazione di interesse lanciata da Difesa Servizi - la società del Ministero della Difesa impegnata nella valorizzazione dei suoi beni - che ha in pratica messo sul mercato il Museo Storico Navale gestito dalla Marina, comprese alcune unità navali come l’ex Sommergibile Dandolo, chiedendo un importo annuo di 100 mila euro per cederlo in gestione ai privati almeno per sei anni. Ma sull’intenzione delMinistero della Difesa e sulla sua liceità è bufera, scatenata prima dal sindaco Giorgio Orsoni e ora da alcuni parlamentari del Movimento Cinque Stelle che hanno presentato un’interrogazione parlamentare sulla vicenda, indirizzata ai Ministeri competenti (Difesa,Beni Culturali, Infrastrutture e Economia) chiedendo che la manifestazione di interesse sia ritirata e che il Museo Navale entro piuttosto nella rete della Fondazione deiMuseiCivici Veneziani.

Orsoni ha già diffidato il Ministero della Difesa nell’andare avanti con l’iniziativa ,annunciando in caso contrario una causa di risarcimento danni. Il casus belli riguarda l'uso dell'Arsenale, che la legge del 7 agosto 2012 ha trasferito come proprietà al Comune «ad eccezione delle porzioni utilizzate dal ministero della Difesa per i suoi compiti istituzionali». Lo Stato maggiore della Difesa, ha già dichiarato Orsoni, «ha stipulato con la società Difesa Servizi spa un atto volto a sfruttare economicamente e commercialmente la parte relativa al Museo navale». «Invitiamo il ministero a consegnare le aree del Museo Navale al Comune», ha scritto Orsoni, «dal momento che sia la convenzione che il bando dimostrano che quegli spazi non sono funzionali allo svolgimento di attività istituzionali». «In caso contrario», conclude il sindaco, «il Comune sarà obbligato a richiedere l'adempimento giudiziario e il risarcimento dei danni». In più ora c’è l’interrogazione parlamentare dei Cinque Stelle. Il giudizio sull’operato dell’amministrazione comunale resta pesantemente negativo - dichiara il primo firmatario il deputato Marco Da Villa - ma, ciò nonostante, vogliamo aiutare la città inserendo il Museo Storico Navale nel circuito dei musei civici per le economie di scala e i vantaggi che si avrebbero, nella gestione e nella fruizione dei beni da parte di turisti e studenti. È piuttosto anomalo che io sia l’unico deputato a scrivere per aiutare l’Amministrazione nella trattativa col Ministero: dove sono i parlamentari locali del Pd?». Nell’interrogazione i CinqueStelle chiedono «quali siano i motivi in ragione dei quali il Ministero non ha ritenuto di coinvolgere preventivamente l’amministrazione comunale di Venezia nel progetto di valorizzazione del Museo Navale e dell’Arsenale».

Enrico Tantucci

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