Musei Civici veneziani, sfilano i candidati per il Comitato scientifico
Maria Cristina Gribaudi e il sindaco Brugnaro stanno incontrando i papabili al ruolo direttivo della Fondazione che riunisce le istituzioni museali cittadine. La nomina entro l’anno
VENEZIA. Entro la fine dell’anno si conosceranno i nomi che comporranno il Comitato scientifico dei Musei civici veneziani. In questi giorni la presidente Maria Cristina Gribaudi sta incontrando diversi candidati che verranno selezionati da lei e dal sindaco Luigi Brugnaro, e successivamente nominati dal cda composto da loro e da Bruno Bernardi, Lorenza Lain e Giovanna Foscari.
Quello che si sa è che il Comitato scientifico sarà composto da un minimo di tre a un massimo di cinque figure, con profili diversi e provenienti da diverse realtà, scelte per dare un contributo multidisciplinare.
Lo Statuto non prevede bandi per le nomine, punto contestato con una raccolta firme avviata da intellettuali ed esperti che chiedono che una figura così importante come quella della ex direttrice Gabriella Belli, andata in pensione, venga sostituita da una call pubblica. Per adesso i Musei Civici si sono organizzati con un lavoro di squadra che si definirà dopo le elezioni.
In attesa della commissione consiliare del 20 settembre, quando le due nuove figure dell’area Servizi centrali e Attività museali – rispettivamente il segretario della Fondazione Musei civici Mattia Agnetti e la dirigente Chiara Squarcina – spiegheranno il nuovo assetto dell’ente, emerge già come sarà concretamente l’organizzazione. Agnetti terrà i rapporti con il Comitato di direzione composto dai responsabili di ogni sede museale (11 più la Torre dell’Orologio, due spazi al Centro Candiani, il Padiglione 30 a Forte Marghera e la Scuola Abate Zanetti), mentre Squarcina sarà il trait d’union tra il Comitato scientifico e quello di Direzione.
Per quanto riguarda la programmazione: i due eventi più attesi per il 2023 sono la mostra sul Carpaccio e quella sui Ritratti dell’Ottocento, ma potrebbero aggiungersene altre. La scelta avverrà con un lavoro collettivo, attraverso un dialogo continuo tra i referenti delle sedi e il comitato scientifico. I rapporti con i Comitati privati continueranno così come quelli con i grandi musei, ma verranno portati avanti dal gruppo di lavoro più che da un singolo e quando serve dalla presidente Gribaudi.
Pochi giorni fa la Fondazione aveva spedito un comunicato dove veniva reso noto il nuovo ruolo di Agnetti e Squarcina. Nonostante la richiesta di avere una selezione pubblica, la Fondazione ha sempre ribadito la posizione legittima del suo operato che segue lo Statuto e la volontà di valorizzare anche le figure interne. Il Comitato di direzione si riunirà periodicamente.Il primo incontro è già fissato per il 14 settembre quando i diversi responsabili, dai direttori delle sedi ai restauratori, si riuniranno per fare il punto sulla programmazione da settembre a dicembre, in attesa del Comitato scientifico che verrà deciso al più tardi entro la fine dell’anno.
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