Musatti, ancora lezioni all’aperto Zaccariotto: troppe iscrizioni
DOLO. È proseguita ieri e continuerà anche oggi la protesta degli studenti dell’istituto Cesare Musatti che hanno svolto le lezioni nel giardino della scuola per chiedere sei aule, un'aula magna e una diversa gestione delle palestre.
Provincia. Intanto la Provincia di Venezia ha inviato una risposta alla lettera spedita dagli studenti. «Ho ribadito», spiega la presidente Francesca Zaccariotto, «che non c’è stata alcuna penalizzazione del Musatti. Ho ricordato l’approvazione del progetto preliminare per i lavori di manutenzione straordinaria e il completamento dei laboratori del Musatti con un investimento di oltre 300 mila euro. Non c’è stata nessuna distribuzione iniqua degli spazi fra gli istituti superiori di Dolo. Rimane il fatto che si sono accolte iscrizioni oltre gli spazi fisicamente disponibili, e questo non è solo un problema di gestione logistica della scuola, ma è anche contro la legge, le disposizioni ministeriali e i nostri atti di indirizzo. Il Musatti anche quest’anno è cresciuto del 13,3% mentre il Lazzari del 2,3% e il Galilei del 3,8%».
Consiglio d’istituto. A sostegno degli studenti si schiera il Consiglio d’istituto del Musatti. «In Provincia sanno che evidenziamo i problemi», spiega il presidente Sandro Tolin, «ma che presentiamo sempre delle proposte concrete e ragionevoli. Le soluzioni sono a costo zero, si tratta solo di dividere equamente le criticità e usare con maggiore efficienza gli spazi. Non possiamo accettare la motivazione che gli spazi sono stati così suddivisi anni addietro e adesso non si possono cambiare, come non sta in piedi il loro suggerimento di limitare le iscrizioni, avrebbe significato rifiutare oltre il 50% delle richieste. Esortiamo la Provincia a indire un tavolo di confronto dove svolga il ruolo di super partes».
Studenti. Gli studenti, assieme alla dirigente scolastica e alla collaboratrice vicaria, hanno inviato una nuova lettera alla presidente Zaccariotto. «Sono 8 anni che il Musatti aspetta la cucina», scrivono, «si è raggiunto finalmente un accordo nel quale la Provincia fa le opere edili e impiantistiche mentre la scuola con i soldi suoi, anzi con quelli dei nostri genitori, paga le attrezzature della cucina. Per l’accoglimento delle iscrizioni il suo ragionamento potrebbe essere corretto. Se vale per il Musatti deve valere anche per gli altri istituti, invece tre anni fa ci sono state portate via sette aule costruite sopra i nostri laboratori, per far fronte all’eccesso di iscrizioni del liceo. Anche noi del Musatti abbiamo diritto all’aula magna almeno tre giorni a settimana. La aspettiamo al più presto per raggiungere un accordo».
Giacomo Piran
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