Muore quattro giorni dopo lo schianto
PROZZOLO. È morto dopo quattro giorni di agonia nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Mestre Matteo Mozzato, il ragazzo di appena 17 anni che giovedì scorso è stato coinvolto in un pauroso incidente in via Ponte Alto a ridosso della zona industriale di Fossò. Matteo risiedeva con i genitori e il fratello Andrea al civico 62 di via della Resistenza a Prozzolo di Camponogara. La famiglia di Matteo in un estremo atto di generosità ha consentito la donazione degli organi. Straziato dal dolore il papà, Sivigliano operaio in una azienda del posto, racconta di Matteo. «Era un ragazzo pieno di vita, attaccatissimo al nonno Galileo. Aveva frequentato il secondo anno dell’istituto superiore Berna di Mestre e stava facendo uno stage di apprendimento estivo in una azienda di Fossò. Abbiamo saputo immediatamente dell’incidente. Ci è piombato il mondo addosso. Ci era stata data la speranza dai medici che Matteo se la potesse cavare se superava le prime 24 ore considerate più critiche. Ma così non è stato». L’incidente capitato al diciasettenne è apparso subito pauroso ai soccorritori. Il giovane, che stava transitando in scooter all’incrocio con via Ponte Alto, si è scontrato in via Ponte alto in con un’auto una Lancia Y condotta da una quarantenne del posto. L’auto transitava da Campoverardo alla zona industriale di Fossò. La dinamica e le responsabilità sono ancora tutte da chiarire da parte della polizia dell’Unione comunale di Dolo- Fiesso, giunta sul posto dopo pochi minuti. I sanitari hanno constatato immediatamente la situazione di estrema gravità in cui versava il minorenne, rovinato a terra battendo violentemente il capo. Il giovane è stato portato all’ospedale dell’Angelo di Mestre, specializzato nella cura di traumi cranici e neurochirurgia. Le condizioni del ragazzo, però, in questi giorni sono ulteriormente peggiorate e ieri Matteo è venuto a mancare. La notizia della morte del ragazzo, ieri mattina a Prozzolo, era sulla bocca di tutti e in tanti sono andati a portare solidarietà alla famiglia del ragazzo. La mamma di Matteo, Luisa, ancora sconvolta si è chiusa in uno stretto e comprensibile riserbo. Il nonno Galileo, che ha l’abitazione a ridosso di quella del figlio Sivigliano, ieri era sconvolto per la perdita dell’adorato nipote a cui era attaccatissimo. Su Facebook, dove Matteo aveva un suo profilo, in tanti fra amici e compagni di scuola hanno lasciato messaggi di cordoglio per quello che è accaduto. Anche il sindaco del paese Giampietro Menin è stato informato dell’accaduto e nei prossimi giorni farà visita alla famiglia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LASCIA IL TUO RICORDO
SUL SITO
WWW.NUOVAVENEZIA.IT
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia