Muore in moto a 28 anni, stritolato da un autobus
Loris Favaro aveva 28 anni e abitava a Robegano. L'incidente a Valdobbiadene:dopo l'impatto è stato sbalzato di sella
VALDOBBIADENE. Incidente mortale sulla strada provinciale 36 a Valdobbiadene, la panoramica che collega Guia a Combai.
Nel frontale tra una corriera e una Honda, all'uscita della curva dell'agriturismo "Carlin", ha perso la vita Loris Favaro, 28enne motociclista di Robegano, giocatore, fino all'anno scorso della Robeganese e del Campocroce Mirano. Non erano ancora le due di pomeriggio di una splendida giornata di sole, l'ideale per un giro in moto tra le colline di Valdobbiadene, circondato dai filari di prosecco e dagli alberi in fiore.
Forse proprio quel suggestivo panorama primaverile, forse la poca conoscenza di una strada che è un continuo di tornanti, strettoie e saliscendi, sono costati ieri la vita a Loris Favaro, 28 anni, motociclista di Robegano, residente in via Toscanino.
L'inesperienza o una distrazione, solo così si può spiegare quella tragica uscita del giovane calciatore dalla micidiale curva a gomito che caratterizza l'ingresso della storica azienda agricola «Carlin» di strada Cei a Guia di Valdobbiadene.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica da parte della polizia stradale di Treviso, Loris Favaro, dopo aver appena lasciato la località Madean, diretto da Combai verso Guia, ha perso il controllo della propria Honda Hornet 600, finendo sulla corsia del senso di marcia opposto. Una invasione di carregiata avvenuta proprio nel momento in cui sopraggiungeva la corriera di linea de «La Marca», impegnata nella consueta spola studentesca tra Valdobbiadene e la Vallata del Soligo.
Nonostante il tentativo dell'autista dell'autobus di evitare il motociclista, sterzando a destra verso la terale di strada Cei, l'impatto tra la parte sinistra della corriera e la moto è stato inevitabile, quanto violento. La Honda è finita sotto le ruote anteriori dell'autobus mentre il 28enne di Robegano, sbalzato dalla sella della sua Honda Hornet 600, ha terminato il tragico volo giusto sotto le ruote posteriori della corriera, finendo stritolato dall'automezzo pubblico.
Erano le 13.50. Loris Favaro è morto praticamente sul colpo, spezzando i sogni di una vita sull'asfalto. La corriera de «La Marca», in un tipico orario scolastico, non aveva quasi più nessuno a bordo. Gli studenti della Vallata, infatti, utilizzano soprattutto la corriera della linea successiva, quella che incrocia la strada Cei di Guia verso le 14.30 e che, a causa dell'incidente mortale, è rimasta bloccata insieme a decine di automobili, poi deviate verso Col San Martino.
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