Muore in casa da solo a 79 anni Lo trovano dopo tre settimane

Nuova tragedia della solitudine a Mira. Pietro Carrara è stato trovato dai pompieri supino in bagno Per anni aveva lavorato come cameriere. I vicini: «Aveva un figlio ma non si frequentavano più»

MIRA. Nuova tragedia della solitudine a Mira. Pietro Carrara, 79 anni, è stato trovato morto nel suo appartamento in una palazzina di Ca’ Sabbadin 5 a Gambarare di Mira. L’uomo era morto, secondo prime verifiche, presumibilmente da tre settimane. È stato trovato disteso nel bagno, con ogni probabilità colpito da un malore.

L’uomo che nel passato era stato anche un cameriere in alcuni locali della zona, da tempo viveva solo e i vicini di casa lo ricordano come una persona schiva e riservata.

L’allarme è scattato ieri mattina quando i vicini hanno cercato di capire come mai non rispondeva più al campanello e non apriva la porta da diverso tempo. A quel punto i residenti hanno chiamato i carabinieri di Mira e anche i pompieri, che sono intervenuti in poco tempo in via Ca’ Sabbadin, una laterale di via Primo Maggio. Vigili del fuoco e carabinieri insieme con i vicini hanno chiamato ad alta voce il pensionato per capire se fosse in casa.

Poi hanno notato che una finestra era semi aperta, proprio all’altezza del bagno. I vigili del fuoco hanno forzato la porta ed è così apparsa ai loro occhi una scena davvero macabra. L’uomo era a terra primo di vita e il corpo era in un avanzato stato di decomposizione.

A quel punto è stato comunicato il fatto alla magistratura. Sul posto si è portato anche un medico legale che non ha potuto che constare il decesso avvenuto due o più probabilmente tre settimane prima dal rinvenimento. Sono stati fatti intervenire i servizi funebri per il recupero della salma. La Procura della Repubblica di Venezia nel pomeriggio di ieri ha ordinato una ricognizione cadaverica su Carrara, per accertare le cause della morte che appare dovuta a cause naturale.

Intanto la notizia della morte dell’uomo ha raggiunto anche Giuliano Vian proprietario dell’appartamento in cui viveva il pensionato. «Pietro Carrara», lo ricorda Vian, «era riservato e di poche parole. Vista l’età soffriva forse da qualche anno di acciacchi. Viveva solo». Altri vicini ricordano Carrara come una persona gentile. «Con lui», spiega un dirimpettaio di casa, « si parlava del più e del meno. Da una decina di anni viveva solo nel suo appartamento. Ha un figlio ma non sappiamo dove. Di certo non erano in contatto».

Il sindaco di Mira è stato informato della tragedia. «Quello che è accaduto», dice, «appare un altro dramma della solitudine. Mi infornerò, se questa persona era a carico dei nostri servizi sociali o meno».

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