Muore dopo l’incidente. I suoi tre fedeli cani sono in cerca di un tetto

I tre animali sono ancora in attesa del loro padrone che però non tornerà più. L’appello dalla sindaca: «Se potete adottarli fatelo»
Giovanni Cagnassi
I cani in attesa del loro padrone e la sindaca Silvia Susanna
I cani in attesa del loro padrone e la sindaca Silvia Susanna

SAN DONA’. Basta il loro sguardo che parla, a dire tutto. Corsa contro il tempo per adottare i tre cani di un anziano di Musile, morto a 86 anni per un malore.

Lino Zaghet si era spento pochi giorni dopo un tragico incidente stradale a Millepertiche che lo aveva visto coinvolto. Al volante della sua Range Rover il 19 aprile, l’anziano aveva urtato il 71enne ciclista Tiziano Rui, deceduto poco dopo. Zaghet è spirato una settimana dopo in una casa di cura dove il Comune di Musile aveva provveduto a ricoverarlo perché dal giorno dell’incidente era sotto shock e non si era più ripreso.

Nella sua casa di via Cooperative a Musile, dove viveva solo, erano rimasti però i suoi tre affezionati cani, anche loro attempati. È stato constretto a lasciare quei tre cani piuttosto anziani che sono stati recuperati dai veterinari dell’Usl 4 con l’interessamento della sindaca di Musile Silvia Susanna. Sono ora ospiti della struttura specializzata nel ricovero e pensione per cani “Villa Electra” di San Donà.

“I parenti del signore vivono in Belgio e non possono prendersi cura di loro”, spiegano i responsabili della struttura, “cercano urgentemente un’adozione nonostante l’età. Sono cani anziani, ma di razza e precisamente Border Collie di 11 anni, un Bernese di 13 anni e un Tibetan Mastiff di 8 anni. Chiunque volesse informazioni può contattarci al 3200380318”.

Anche la Leidaa, Lega italiana difesa animali e ambiente, con il presidente regionale Andrea Marin si sta mobilitando: «Purtroppo in queste situazioni i cani restano soli quando viene a mancare il loro padrone. Cercheremo anche noi di aiutare Villa Electra per trovare qualcuno che si prenda amorevolmente cura di questi cani rimasti soli».

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