Muore dopo due anni dall’incidente nautico

Franco Canton, 72 anni, era stato centrato da un barcone mentre pescava Aveva riportato una frattura cranica e non si era mai ripreso. Ieri il decesso
BASCHIERI MESTRE: OSPEDALE DELL'ANGELO, PRESENTAZIONE DEL NUOVO PRONTO SOCCORSO. ..11/06/08 LIGHT IMAGE
BASCHIERI MESTRE: OSPEDALE DELL'ANGELO, PRESENTAZIONE DEL NUOVO PRONTO SOCCORSO. ..11/06/08 LIGHT IMAGE

DOGALETTO. Stava pescando in laguna, fermo a bordo del suo cofano lungo il canale di Dogaletto, quando era stato investito da una barca piena di materiale edilizio. Era il marzo 2012 e da quell’incidente - nel quale aveva riportato una frattura cranica - non si era mai ripreso.

A distanza di due anni da quel terribile impatto, è morto all’ospedale dell’Angelo Franco Canton, 72 enne originario di Mira e residente a Malcontenta: un decesso segnalato ieri al pubblico ministero di turno Roberto Terzo, che ha aperto un fascicolo per verificare se ci sia stato un nesso tra l’investimento e il decesso, pur a distanza di così tanto tempo.

Per quell’investimento, aveva patteggiato una pena di 9 mesi di reclusione per lesioni Marco Collini, di Mira, alla guida della barca che aveva colpito l’uomo: a questo punto, però, la Procura ha aperto a suo carico un nuovo fascicolo, con l’accusa più pesante di omicidio colposo. Tutto, naturalmente, dipenderà dall’esito della consulenza medico legale che il pm disporrà nei prossimi giorni, partendo dall’autopsia sul corpo dell’anziano.

L’incidente era avvenuto verso le 9.30 di mattina del 27 marzo 2012: un cofano carico di materiale edile, grondaie e altri oggetti, si stacca dall'imbarcadero di Fusina e imbocca il canale di Dogaletto. A bordo tre operai edili di Mira. Devono raggiungere il centro strorico. Ad un certo punto, l’imbarcazione finisce contro quella dell’anziano pescatore: nell’impatto, una grondaia lo colpisce alla testa e l’uomo cade sul fondo della sua barca. I primi a soccorrerlo sono gli stessi operai, che danno subito l’allarme. Sul posto arrivano i vigili del fuoco con una barca, ma anche con l’elicottero: i pompieri soccorrono l’anziano e lo trasportano a Fusina, dove lo attende un’ambulanza del Suem 118. Nel frattempo la Capitaneria di Porto rileva l’incidente: le condizioni dell’uomo appaiono subito gravissime, tanto che viene ricoverato in Rianimazione.

Agli uomini della Capitaneria il conducente del "cofano" con il materiale edile ha spiegato di non aver visto il barchino fermo in mezzo al canale con l'anziano che stava pescando, anche perché aveva la visuale coperta dallo stesso materiale che stava trasportando.

Negli anni, la giustizia aveva concluso il suo corso, con la pena patteggiata dal conducente dell’imbarcazione investitrice, che - invece - ora si ritrova nuovamente sotto inchiesta, con l’ipotesi di accusa di omicidio colposo: un’iscrizione a registro degli indagati d’obbligo, per permettergli anche di nominare (se lo vorrà) propri consulenti per seguire l’autopsia, i cui esiti saranno determinanti per stabilire se via sia stato un nesso tra il decesso e quell’incidente nel 2012, dal quale Canton non si era mai ripreso. (r.d.r.)

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