Muore di anoressia, pesava 26 chili
Muore a 46 anni consumata dall’anoressia. Alla fine pesava appena 26 chili ed era alta un metro e settanta. Questa la terribile malattia che ha portato alla morte Cosetta Fracca, originaria di Lugo di Campagna Lupia, e da anni residente in via Provinciale sud 141 a Fossò con il marito Raffaello Zavagnin, ex titolare dell’omonimo mobilificio.
A raccontare il dramma patito sono direttamente la sorella Nerella e il fratello Claudio che con il marito Raffaello hanno aiutato la donna a riprendersi varie volte nei 30 anni di battaglia con questa patologia. «Tutto è cominciato» spiega Nerella «quando Cosetta aveva 17 anni. Come tante sue coetanee era attratta da quei vestiti e quei modelli di bellezza che si vedono ancora in giro. Modelle di una magrezza spettrale. Taglie 38, e anche meno. Cosetta così per vanto e anche per sentirsi “più bella” ha cominciato a dimagrire in modo spropositato». Da lì a poco si è capito che avrebbe corso dei rischi non da poco.
«Nonostante gli si spiegasse che si comportava in modo autodistruttivo lei non si accettava allo specchio» spiega la sorella «voleva essere sempre più magra. Mangiava e vomitava dopo aver mangiato». Sono seguiti ricoveri in cliniche specializzate. Cosetta Fracca nel frattempo si è sposata e anche il marito fin da subito si è dato da fare per poterle dare una mano.
«Mia sorella faceva la casalinga» continua Nerella «e aveva una vita che voleva far apparire normale fino a quando il fisico provato dal deperimento a cui si sottoponeva glielo consentiva».
Anche il fratello Claudio le era molto vicino. «Anche prima della malattia Cosetta non era grassa» racconta «A 17 anni pesava 50-52 chili. Nei periodi di crisi arrivava a 35, qualche volta 30. Poi risaliva a 40 chili con tanta fatica e tante cure. Era spesso a casa di mia mamma in via Marco Polo a Lugo di Campagna Lupia».
Da un paio d’ anni la situazione era precipitata. «Martedì 11 settembre» spiega il fratello Claudio «mia sorella è svenuta. Non riusciva più a camminare. L’abbiamo portata in ospedale a Dolo, pesava 26 chili. Una soglia di magrezza terribile dalla quale difficilmente si riesce a risalire».
Da lì la situazione è precipitata. «Dopo un suo ricovero nel reparto di medicina» spiega il fratello «abbiamo constato con qualche perplessità che era stata ricoverata nel reparto di Psichiatria. Da lì si è tentato di alimentarla forzosamente, ma verso l’inizio di questa settimana la situazione è precipitata. Mia sorella ha avuto un blocco renale e poi anche gli altri organi hanno cominciato a smettere di funzionare. Giovedì scorso è morta».
Per i famigliari la morte di Cosetta è l’emblema di una malattia che spesso colpisce le giovani ed è poco conosciuta. I funerali di Cosetta Fracca si terranno lunedì alle 15 nella chiesa di San Pietro di Campagna Lupia. Lascia il marito Raffaello, la mamma Vittoria, il fratello Claudio e la sorella Nerella. Dopo l’estremo saluto sarà sepolta nel cimitero del paese.
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