Muore 5 giorni dopo l’incidente

Jesolo. Non ce l’ha fatta la 64 enne travolta da un’auto sabato sera in via Oriente in sella alla sua bici
Di Giovanni Cagnassi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - FILIPPINA MORTA IN INCIDENTE
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - FILIPPINA MORTA IN INCIDENTE

JESOLO. Muore a cinque giorni dall’incidente stradale in cui era stata coinvolta. Teresita Pedraja, 64 anni, signora filippina residente a Milano, in vacanza al lido con la famiglia presso cui lavorava come governante, è stata coinvolta in un grave incidente accaduto sabato sera in via Oriente.

La donna era in sella alla sua bicicletta quando è stata travolta da una Fiat 600. Era andata a fare delle spese e stava per rientrare. Sabato scorso la signora si apprestava a rincasare quando ormai era iniziato a piovere sul litorale. Ad un certo punto la donna avrebbe girato il manubrio per attraversare la strada. L’automobilista non è riuscita ad evitare l’impatto con la ciclista che è stata sbalzata con violenza dalla sella. La donna è parsa subito molto grave e i soccorsi sono stati immediatamente allertati. Sul posto, il 118, ma le condizioni della signora hanno reso necessario l’intervento dell’elicottero del Suem. La donna era stata elitrasportata all’ospedale dell’Angelo di Mestre in gravissime condizioni, in prognosi riservata, e il suo cuore ha cessato di battere nella notte di mercoledì.

Teresita lavorava da 24 anni con la famiglia di Alessandra Scarpa Bonazza Buora, sorella del senatore portogruarese Paolo, e sposata con l’avvocato Ettore Parlato Spadafora.

La 64enne lavorava come collaboratrice domestica e ormai faceva parte della famiglia che abita a Milano. Tutti assieme si erano spostati a Jesolo nell’abitazione estiva della famiglia per un breve soggiorno. Dovevano essere giorni di distensione nel periodo migliore per chi ha una casa e vuole godersi la tranquillità del lido dopo il pienone e il caos di ferragosto. Ma la tragedia ha fatto sprofondare nella tristezza tutta la famiglia Scarpa. «Stiamo piangendo davvero per una persona che era diventata di famiglia», ha detto la signora Alessandra Scarpa, «grazie alla sua immensa disponibilità e umanità era diventata per noi una sorella, oltre che una mamma per i miei figli. Una donna coraggiosa partita da sola dalle Filippine per cercare fortuna e sfuggire alle difficoltà di quella terra e aiutare la sua famiglia. Da qualche anno si era ricongiunta con il marito che era rimasto nelle Filippine. Ha avuto 4 figli che vivono nelle filippine e in Canada. In questi giorni eravamo a Jesolo con tutta la famiglia e lei era venuta con noi. Una grande lavoratrice. Per noi è una grande tragedia». Fervente cattolica Teresita era molto conosciuta e punto di riferimento anche per la comunità filippina.

Giovanni Cagnassi

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