Multiservice a Transped Sì al concordato della Cia
PORTO MARGHERA. Mentre dal tribunale di Venezia arriva il via libera all’omologazione del concordato di uno dei maggiori terminalisti del porto commerciale, per la Cia (Centro Intermodale Adriatico) del gruppo De Vecchi che era a rischio di fallimento, c’è anche la conferma della vendita - per una somma di circa 18 milioni di euro - dello storico terminal portuale di Multiservice srl alla Transped spa che fa capo alla Porto di Carrara spa, società controllata dalla famiglia carrarina Bogazzi che diventa anche proprietaria del terminal Sorima di Chioggia .
L’omologazione del concordato della Cia, fa tirare un sospiro di sollievo ai dipendenti della società del gruppo De Vecchi che continuano a lavorare ma , come ha sottolineato Antonio Cappiello della Filt-Cgil «a fronte della messa in sicurezza della situazione debitoria della Cia, necessita ora di una innovativa gestione aziendale e l’arrivo di capitali da investire nel rinnovo delle strutture e dei macchinari» in funzione sulle banchine che ricevono carichi di sementi e altri prodotti alimentari, di sabbia, calce e ceneri per usi industriali. La procedura curata da La Scala Studio Legale di Milano per conto del gruppo De Vecchi «prevede aumenti di capitale in denaro e in natura, fusioni, vincoli di destinazione, nonché conferimenti d’azienda alla nuova newco operativa». «Il gruppo De Vecchi», come fa notare lo studio legale milanese in un comunicato, «gravato da oltre 130 milioni di indebitamento prevede però, grazie alla valorizzazione degli attivi che il piano prefigura di pagare integralmente non solo i creditori privilegiati, ma anche quelli chirografari delle società immobiliari». «Gli advisor», sottolinea lo Studio Legale milanese, «hanno dovuto convincere il commissario giudiziale poco confidente sugli esiti del piano di concordato, ma i legali e gli amministratori indipendenti (Umberto Lago, Roberto Reboni e Armando Bonetto) hanno saputo convincere sia i creditori - che hanno votato a favore con percentuali tra il 95 e il 99% - sia il Tribunale di Venezia che ha nominato proprio i due amministratori Lago e Reboni liquidatori giudiziari».
Cambia “padrone”, invece, il grande terminal commerciale di 31 ettari del Molo Sali, gestito dalla Multiservice srl, società tutta veneziana fondata nel 1984 dai soci Mora, Minio e Franco Volpato, ai quali due anni dopo si sono uniti Giorgio Lorenzato e nel 1990 la San Marco Finanziaria spa della famiglia Zacchello. La Trasped spa opera già da alcuni anni nell’area del Vecchio Petrolchimico e sulla banchina, rinnovata e allungata, della darsena della Rana e che recentemente ha acquisito - in partnership con le aziende di impiantistica Citi di Dalmine di Bergamo e Simic di Camerana (Cuneo) - anche l’area della vecchia centrale Volpi, chiusa dall’Enel.
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