Multisala al Candiani I cantieri possono partire

Via libera all’accordo dal consiglio comunale: nuove sale cinema per Natale 2013 Orsoni: «Rivitalizziamo il centro». Il centrodestra e due consiglieri Pd non votano

MESTRE. Multisala al Candiani, arriva l’ok del consiglio comunale all’accordo con il gruppo Furlan dopo quattro anni di trattative e una convenzione già firmata e diventata carta straccia. Cantieri al via dal prossimo mese di ottobre e conclusione prevista entro Natale 2013. Il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni ha difeso punto su punto l’intesa con Furlan dalle richieste di modifica avanzate dall’opposizione di centrodestra, con una raffica di emendamenti, diciannove, presentati dal Pdl con Saverio Centenaro e dalla civica di Renato Boraso. Solo un emendamento è stato accolto, quello che fissa il tasso di calcolo del beneficio pubblico dell’operazione, il 50 per cento del valore dei cinema Excelsior e Corso ( su cui il Comune potrà esercitare la prelazione) per i quali Furlan chiederà un cambio di destinazione d’uso dopo tre mesi dal via all’operazione. Concessione dell’area dell’arena del Candiani per 50 anni e 5 licenze in deroga per attività commerciali nell’area.

Finalmente va in porto, ha spiegato il sindaco Orsoni, un tassello importante del suo programma di governo per Mestre.«Una operazione complessa e non facile che tende a rivitalizzare il centro di Mestre con una multisala moderna e con un intervento economico, una opera importante in questo particolare momento. E abbiamo delineato con attenzione l’interesse pubblico che deriverà dalla dismissione di Excelsior e Corso».

Un intervento che al di là degli aspetti commerciali, con un grande cinema dietro piazza Ferretto, serve a riqualificare l’area degradata di piazzale Candiani e darle una nuova immagine, in attesa dei lavori in galleria Barcella e della ripresa del cantiere all’Umberto I. L’opposizione voleva vincolare la proprietà a garantire l’esecuzione dell’opera in tempi di cantieri che troppo spesso non decollano. E dal Partito Democratico è arrivata la richiesta al sindaco di vigilare fortemente affinché l’operazione ora vada davvero in porto. Ma dal 2008 ad oggi troppi sono stati i ritardi che hanno pesato su un progetto che vale quattordici milioni di euro, ha ricordato polemico Boraso. Alla fine il voto del consiglio comunale garantisce l’approvazione della delibera ma non senza importanti distinguo. Su 32 consiglieri in aula, 20 i voti favorevoli, 2 i contrari (Funari del gruppo misto e il grillino Gavagnin), due gli astenuti ( i consiglieri della Lega Nord). Otto consiglieri non hanno votato: è l’opposizione con Boraso e la pattuglia del Pdl (Centenaro, Costalonga, Zuin e Rizzi), a cui si aggiungono le due non partecipazioni al voto del presidente del consiglio Roberto Turetta e del consigliere Pd Capogrosso.

Mitia Chiarin

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia