Multe in via Jesolo, si preparano i ricorsi

San Donà. Nel parcheggio a pagamento le strisce bianche si confondono con quelle blu
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - PARCHEGGIO IN VIA JESOLO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - PARCHEGGIO IN VIA JESOLO
SAN DONÀ. Parcheggi a pagamento in via Jesolo, si preparano i ricorsi contro le multe: si vedono ancora le strisce bianche. Anche ieri un residente ha parcheggiato l’auto nell’ampio parcheggio che è stato a suo tempo realizzato a metà della via e che inizialmente era gratuito. Poi sono arrivate le strisce blu, quindi la sosta a pagamento, che però è stata delimitata solo in parte, senza coprire le originarie strisce realizzate con cubetti di marmo bianco. La striscia blu è dunque solo davanti, all’ingresso dei parcheggi e non di lato.


Quando un residente ha preso la multa per non aver pagato il ticket, si è ribellato e ha annunciato ricorso al Giudice di Pace. «Io ho visto le strisce bianche», racconta N. G., «non quelle blu. In fondo sono quelle bianche a essere più visibili per chi guida. Basta essere un po’ sopra pensiero per parcheggiare senza poi andare a pagare il ticket. Io ricorrerò per questo in quanto ritengo che questa delimitazione non sia regolare e rispettosa del codice della strada. E invito tutti quanti hanno preso sanzioni in questo parcheggio a ribellarsi come faccio io».


Altri automobilisti hanno rilevato questa incongruenza. «Anche secondo me», dice R. C. residente a San Donà, «quei parcheggi non possono essere validi. La striscia blu è solo esterna, all’inizio. È lecito, quando si entra con l’auto, vedere solo quella bianca ben evidente ai lati. Possiamo capire che ci sono anche i cartelli segnaletici e i ticket, ma in ogni caso quella delimitazione non può essere regolare e non corrisponde alle indicazioni del codice della strada o le normative in materia di parcheggi».


I parcheggi di via Jesolo avevano sollevato le proteste dei residenti e anche dell’opposizione in Consiglio comunale. Le aree di sosta erano state realizzate assieme alle palazzine della zona, inizialmente gratuite. Successivamente, il Comune aveva introdotto la sosta a pagamento per garantire una maggiore turnazione. E, infatti, le auto parcheggiate sono diminuite notevolmente rispetto a quando i parcheggi erano gratuiti e senza disco orario.


Finora non sono ancora stati presentati ricorsi, ma questo primo caso potrebbe scatenare polemiche e ulteriori ricorsi. Bisognerà vedere se il giudice riterrà regolare la delimitazione della sola parte finale e se considererà sufficiente la segnaletica verticale comunque presente.
(g.ca.)


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia