Multe dallo Scout speed, fioccano i ricorsi a San Donà: avvocato ne vince 15
SAN DONÀ. Nuovi ricorsi contro lo scout speed, c’è anche un carabiniere che si è rivolto all’avvocato per la seconda volta. E dopo aver vinto un primo ricorso alcuni mesi fa, si appresta a presentarne già un secondo per la nuova sanzione ricevuta: 189 euro per aver superato il limite dei 50 km orari di circa 20 km. Una vera ossessione. Ma è in buona compagnia con altre decine e decine di multati, una quindicina dei quali ha già vinto il ricorso presentato al giudice di pace.
L’avvocato di San Donà, Luca Pavanetto, sta seguendo la maggior parte dei ricorsi ed è lui che è riuscito finora a vincerne una quindicina. Ma altri se ne aggiungeranno di questo passo perché ormai il percorso è stato tracciato. Finora sono state decisive la mancanza di segnaletica e la taratura dell’apparecchio, tanto che una sentenza del Tribunale di Venezia rimette in discussione il sistema di rilevamento e ha accolto il ricorso in appello dopo la prima sentenza del giudice di Pace.
L’episodio risale a qualche anno fa, ma il Comune di San Donà ha dovuto liquidare di recente la spesa all’automobilista che non si è dato per vinto dopo il primo grado. In questi giorni, oltre al carabiniere con il secondo ricorso, se ne aggiunge un altro, questa volta ex carabiniere, anche lui sanzionato in questi giorni.
«È singolare» , dice l’avvocato Pavanetto, «che siano proprio appartenenti alle forze dell’ordine i primi a contestare e presentare ricorso. Evidentemente perché sono del settore e conoscono le leggi in materia di sicurezza sulle strade e relativo codice. Il problema è sempre quello delle tarature di questi scout speed che fanno fioccare sentenze a iosa. E siamo fiduciosi nel costruire sempre nuovi ricorsi che saranno accolti come i precedenti. Per il Comune il sistema di rilevamente funziona, evidentemente non per i giudici che si sono pronunciati diversamente finora.«Credo che l’intero sistema dello scout speed per come è stato introdotto», conclude l’avvocato, «debba essere totalmente ripensato nell’ordine di un controllo sulla sicurezza in generale, le auto rubate o altre irregolarità». —
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