Multa ingiusta e raddoppiata vigili e Crosera disponibili
JESOLO. Multa per autovelox a una signora di Mestre, chiarimenti in Comune a Jesolo. La donna, una pensionata di Mestre, era stata sazionata per 134 euro e 60 centesimi, ma un errore nel timbro delle poste aveva certificato solo i 134 euro. Risultato, si è trovata una nuova sanzione da pagare per 220 euro. E la signora adesso non li vuole pagare per un errore che non è suo.
Il comandante del corpo, Claudio Vanin, ha esaminato assieme agli uffici tutta la pratica per ulteriori chiarimenti. Se la signora ha pagato 134,60 e si è vista decurtare due punti dalla patente, significa che ha superato i limiti di oltre 10 chilometri, oltre ai cinque previsti di tolleranza.
Per il secondo aspetto, se sarà verificato che l'errore non era dovuto alla sua negligenza, il comandante si impegnerà correttamente a richiedere alla competente prefettura l'archiviazione del verbale in modo che la signora non debba più pagare una multa che a quel punto sarebbe ingiusta.
A Jesolo anche il consigliere comunale dell'Ncd, Mirco Crosera, è intervenuto a favore della donna: «Se la signora, che mi risulta essere una donna vedova con pensione di reversibilità, ha giustamente dei problemi nel pagare una multa per un errore non suo, sono disposto ad aiutarla, quindi a vedere se sia necessario un ricorso per evitare il pagamento. Non ci saranno in ogni caso problemi per il pagamento perché sono disposto ad aiutarla».
Gli autovelox alle porte di Jesolo hanno scatenato in svariate occasioni polemiche e rabbia da parte degli automobilisti, soprattutto quelli che provengono da fuori città e non conoscono i punti in cui sono posizionati per il controllo della velocità nella zona di Jesolo Paese. (g.ca.)
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