Mozziconi per terra, arrivano le multe

La polizia municipale concederà alcuni giorni di tolleranza. Poi i fumatori poco attenti rischieranno di pagare fino a 300 euro
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 03.02.2016.- Cestini con posacenere. Rio Terrà Farsetti.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 03.02.2016.- Cestini con posacenere. Rio Terrà Farsetti.

VENEZIA. Sta per scattare l’operazione “cicca” della Polizia locale. Tempo alcuni giorni e chi getta a terra i mozziconi di sigaretta sarà multato dai vigili urbani in base al nuovo decreto entrato in vigore lunedì 1 febbraio. Il comando della Polizia locale sta preparando le disposizioni di servizio per gli agenti in strada. Alcuni giorni di tolleranza e di “educazione” dei fumatori distratti o poco educati e poi scatteranno le contravvenzioni. I trasgressori rischiano multe fino a 300 euro.

Cestini. Intanto Veritas sta posizionando i cestini destinati alle cicche. Per ora ne sono stati posizionati 130 in centro storico. L’obiettivo, a breve, è di raggiungere quota 400 contenitori dove gettare i mozziconi. Entro la fine dell’anno in tutto il territorio di competenza Veritas sarà ultimato il posizionamento dei cestini. Un motivo in più per controllare chi ha la cattiva abitudine di gettare a terra il mozzicone di sigaretta o di lanciarlo in acqua. I cestini, per il momento, sono stati posizionati lungo le principali direttrici percorse dai turisti. Sul sito di Veritas si possono trovare le mappe dei cassonetti disseminati sul territorio comunale di Venezia e isole e su quello dei Comuni dove l’azienda si occupa di asporto rifiuti.

I danni. Solo in Italia, il fumo provoca 83mila vittime l'anno mentre nel mondo si stima uccida sei milioni di persone, tanto che l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito il fumo come “la più grande minaccia per la salute nella regione europea”. In Italia ci sono dieci milioni e ben il 23,4 per cento degli studenti dei primi anni delle superiori afferma di fumare. Di questi, il 63,9 per cento non ha ricevuto un rifiuto dall’esercente nonostante il divieto di vendita ai minori. Dal 2003 esiste il divieto di fumare nei locali pubblici, eppure questo divieto è poco rispettato.

Immagini choc. Sigarette, tabacco da arrotolare e tabacco per pipa ad acqua recheranno le nuove “avvertenze combinate” relative alla salute composte da testo, fotografie ed immagini forti e informazioni per dissuadere i consumatori. Le avvertenze occuperanno il 65 per cento (e non più solo il 30-40 per cento) del fronte e del retro delle confezioni. Ci sarà anche il messaggio “Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene”. Le aziende avranno tempo per adeguarsi fino al 20 maggio. Sono aboliti i pacchetti da 10 sigarette e le confezioni di tabacco da arrotolare contenenti meno di 30 grammi di tabacco. Si tratta delle tipologie più richieste dai giovanissimi. Sono anche vietate le sigarette aromatizzate.

Divieti. Divieti riguardano anche la vendita ai minori di sigarette elettroniche con presenza di nicotina, divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza, divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali, inasprimento delle sanzioni per la vendita ai minori fino alla revoca della licenza commerciale.

Vendita on line. Il decreto stabilisce il divieto della vendita on line trasfrontaliera di prodotti del tabacco e sigarette elettroniche. Erano soprattutto i minori a ordinare on line.

Sigarette elettroniche. Sono inseriti più requisiti di sicurezza e qualità. Il decreto prevede che siano introdotti una chiusura a prova di bambino e manomissione e un sistema di protezione dagli spargimenti di liquido di nicotina. È prevista inoltre la notifica del Ministero della Salute per i prodotti da immettere sul mercato e l’obbligo di un foglietto di istruzioni con controindicazioni e informazioni sugli effetti nocivi.

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