Movida senza regole a Jesolo: al Muretto stop alla musica stasera e sabato

Decisione comunicata dai gestori via social. Aperta una raccolta firme per salvare la movida, l’obiettivo: 30 mila firme
DE POLO - TOMMASELLA - jesolo - discoteca il Muretto
DE POLO - TOMMASELLA - jesolo - discoteca il Muretto

JESOLO. Una petizione per il Muretto, obiettivo 30 mila firme: «Io sto con il Muretto». Ma nel frattempo sui social i gestori hanno comunicato di aver deciso di sospendere l’attività stasera e sabato, in attesa delle possibili decisioni della Prefettura. Un comunicato a sorpresa ma che potrebbe anticipare una sanzione molto più pesantte, che potrebbe andare da una maxi multa a una chiusura prolungata ben oltre una settimana-

Tornando alla petizione, a lanciare l’iniziativa on line sono i gestori della discoteca del lido, con Tito Pinton e Marco Piu in testa, dopo la polemica sul video postato in rete che ritrae circa 200 ragazzi che ballano senza mascherina davanti al palco vicini uno all’altro in barba alle norme anticontagio. Il prefetto e il questore hanno sul tavolo tutti gli atti e potrebbero essere prese misure drastiche. Insperata è giunta la solidarietà piena del sindaco Valerio Zoggia che ha sposato la tesi dei gestori: non essere ipocriti davanti a certe situazioni che riguardano i giovani in tutti i locali della movida.

Il video: Jesolo, polemica alla riapertura della disco Muretto, nessuna mascherina.


E Zoggia rincara: «Non credo possano essere presi dei provvedimenti severi e drastici sulla base di un video che per quello che sappiamo potrebbe essere anche falso, un fake come si dice, oppure comunque manomesso ad arte. Non lo possiamo sapere. Io so che sono andato al Muretto, ho visto una gestione seria e preparata. I ragazzi erano rispettosi delle prescrizioni almeno fino alle 3 di notte. Se all’alba c’è stato un momento di sfogo non lo posso sapere».

Ammassati in discoteca a ballare senza mascherine. Polemica a Jesolo


Pinton accoglie con entusiasmo le parole del sindaco. «Se il sindaco di Jesolo è con noi, il Muretto in toto è con il sindaco Zoggia» esclama Pinton «lui è diventato il nostro sindaco e sta portando un problema importante all’attenzione nazionale. E deve essere affrontato con serietà e consapevolezza. Ora vorremo che la città fosse con noi e lo dimostrasse con una presa di posizione forte, chiedendoci di restare aperti».

Ma questo dipenderà dalla decisione di Prefetto e Questore che al momento non pare siano stati molto elastici sulla nottata di sabato e anzi hanno evidenziato la pericolosità di quanto accaduto. Il Muretto dovrà nuovamente affrontare la commissione venerdì in attesa di eventuali sanzioni. Il veneziano Marco Piu, altro storico gestore del Muretto, è in disaccordo con le dichiarazioni del presidente provinciale del Silb, Franco Polato, che ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole.

«Polato è ben consapevole di quello che succede in molti locali della provincia di cui è presidente» dice Piu «io non voglio arrivare al punto di chiederne le dimissioni, ma certo questo è un sindacato e dovrebbe difenderci e non dimostrare distacco quando è il momento di affrontare una situazione che coinvolge tutta la categoria e in tutta Italia. Ci saremmo aspettati solidarietà che invece è arrivata solo ed esclusivamente dal nostro sindaco Zoggia. Gestire una discoteca è cosa ben diversa rispetto a gestire due bar». —



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