Movida nel degrado, interviene Penzo

Sottomarina. La capogruppo del Pd ha incontrato i residenti: «Problema da affrontare in Consiglio»
SOTTOMARINA. I vandalismi e il degrado della zona centrale di Sottomarina finiranno all’attenzione del Consiglio comunale. Lo ha promesso ai residenti la capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Barbara Penzo, dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi con un esposto inviato agli organi competenti.


Un gruppo di residenti ha denunciato gli effetti collaterali della movida del fine settimana con giovani che si intrattengono sotto le finestre delle case oltre l’orario di chiusura dei locali, schiamazzando e compiendo vandalismi.


I residenti sostengono che al mattino si ritrovano urina e vomito sugli ingressi dei condomini, auto e fioriere danneggiate, oltre al riposo notturno fortemente compromesso.


«Ho letto l’esposto», spiega la Penzo, «e ho voluto incontrare i residenti per capirne di più. Sono esasperati perché malgrado le segnalazioni alle autorità competenti e gli incontri con l’amministrazione comunale per chiedere supporto, la situazione è rimasta invariata».


«Nell’esposto», ricorda la Penzo, «i residenti specificano che non vogliono bloccare il divertimento giovanile, ma chiedono solo di evitare gli eccessi che, da quanto mi hanno raccontato, passano davvero ogni limite». I residenti si sono rivolti a tutte le forze politiche per cercare un supporto alle loro istanze.


«Mi sono sentita di rispondere subito al loro appello», spiega la capogruppo del Pd in consiglio comunale, «Il divertimento dei nostri ragazzi è sacrosanto quando è sano e sopratutto rispettoso. Qui il problema non è solo il degrado urbano della zona, che tra l’altro è centralissima, ma anche il rispetto dell’ordine pubblico e la lotta all’abuso di alcol o allo spaccio, se i timori dovessero essere fondati».


«Porterò quanto prima il tema all’attenzione del Consiglio» annuncia la Penzo, «e chiederò un incontro sia al comandante dei vigili sia al comandante dei carabinieri. In attesa di una risposta politica, qualche controllo delle forze dell’ordine farebbe bene. Non vorrei che per colpa di qualcuno che non sa stare al mondo, ne paghino le conseguenze anche i ragazzi, e sono la maggioranza, che conosco le regole per la civile convivenza e che hanno il diritto di ascoltare musica e ritrovarsi nei locali della città senza percorrere chilometri, magari in Romea, per trovare luoghi di divertimento».
(e.b.a.)


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