Movida a Venezia, locali virtuosi da valorizzare: arriva il nuovo protocollo

Comune al lavoro per un protocollo d’intesa con il Prefetto sulle norme anti movida. Nel 2024 sono state 1.281 le sanzioni agli esercenti

Eugenio Pendolini
Fondaco Dei Tedeschi
Fondaco Dei Tedeschi

Non solo l’ordinanza per contrastare il fenomeno della movida sguaiata che tanti problemi crea a notte fonda ai residenti. Ora il Comune è al lavoro anche per un protocollo d’intesa, da siglare insieme al Prefetto e alle associazioni di categoria, per creare una distinzione, sotto forma di premialità e di valorizzazione, nei confronti di quei locali virtuosi che rispettano le norme a garanzia della quiete cittadina.

Una sorta di bollino di garanzia, dunque, per chi segue alla lettera gli orari di chiusura, controlla i plateatici con personale ad hoc e non si macchia di sanzioni da parte della polizia locale. La novità, proposta dall’assessore Sebastiano Costalonga, è ora al centro del dialogo tra Prefettura e associazioni di categoria. Lo strumento andrà ad affiancarsi all’ordinanza antimovida che il Comune - dopo gli esperimenti degli ultimi anni - replicherà nel 2025 nei mesi più critici.

E quindi: dalla metà di maggio fino al Redentore, poi sarà interrotta a fine luglio e per il mese di agosto, infine rientrerà in vigore dopo la Mostra del Cinema in modo tale da ricomprendere anche il ponte del primo di novembre.

Le sanzioni contro la movida
Le sanzioni contro la movida

Lo strumento, dice l’assessore, funziona. Lo dimostrano le 1.281 sanzioni comminate nel 2024 dopo le 1.237 del 2023. Un cambio di passo evidente, a detta dell’amministrazione, se si considerano le 450 del 2022 o le 383 nel 2019. Ciò nonostante, il Comitato danni da movida ha dichiarato di essere pronto a fare causa contro il Comune per tutti i casi in cui non avrebbe fatto rispettare i divieti. Sul punto, pronta la replica dell’assessore al commercio. «La questione è costantemente monitorata», dice Sebastiano Costalonga, «continuano i confronti con le associazioni di categoria e cittadine.

I numeri della Polizia Municipale parlano chiaro e dimostrano l'impegno profuso da questa amministrazione per garantire il rispetto delle regole.

A dimostrazione di ciò, nei giorni scorsi, io e l'assessore alla sicurezza Pesce abbiamo incontrato il Prefetto con il quale stiamo lavorando alla definizione di un protocollo d'intesa - che si aggiunge all'ordinanza sindacale che verrà riproposta a partire da maggio, nei periodi più critici - in accordo con le associazioni di categoria, volto ad istituire un sistema di valorizzazione e premialità nei confronti delle attività virtuose e a discapito di chi non rispetta le norme e i diritti delle persone». Rispetto alle minacce legali, per Costalonga si tratta di un «inutile tentativo della sinistra di manipolare il Comitato per fini prettamente politici di campagna elettorale».

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