Motoscafo Actv “infilzato” da due paline: sette indagati

I vertici di Pmv e Avm-Actv e dell’impresa al lavoro sul pontile della Palanca: sono sette gli indagati per l’incredibile incidente, che ha visto un motoscafo del Giracittà letteralmente “infilzato” da due lunghe paline, durante le manovre di ormeggio al pontile della Giudecca, dove erano in corso lavori di straordinaria manutenzione. Un incidente che solo per un nonnulla aveva visto una serie di contusi a bordo, ma nessun ferito grave, nonostante i grandi pali avessero attraversato tutta la cabina.

Ieri, il pubblico ministero Walter Ignazitto ha affidato all’ingegner Simon Paties la consulenza per ricostruire la dinamica di quanto accaduto ed evidenziare le responsabilità. Così si sono conosciuti i nomi di tutte le persone indagate come potenziali responsabili, per permettere loro di nominare propri consulenti nelle indagini: si tratta di Antonio Stifanelli e Stefano Cassone (presidente e direttore di Pmv, la società che gestisce gli impianti Actv, difesi dall’avvocato Marco Vassallo); dell’amministratore di Avm-Actv Giovanni Seno con i dirigenti Gianluca Cuzzolin e Luca Lombardo (difesi dall’avvocato Marco Vianello) e il direttore Nicola Catozzo (difeso dall’avvocato Anna Zampieron), i responsabili dell’impresa Daniele Longhi e Stefano De Pascale (difesi dall’avvocato Maurizio Cian). Sono accusati a vario titolo di lesioni e violazione dell’articolo 1231 del codice della navigazione (inosservanza norme sulla sicurezza della navigazione).

Presente anche l’avvocato Auguro Palese, che rappresenta uno dei passeggeri rimasto ferito e che si è già costituito in giudizio. Ognuno ha nominato propri consulenti per ricostruire quanto accaduto: tra due mesi, gli esperti presenteranno le loro conclusioni per permettere al magistrato di decidere se e per chi chiedere il rinvio a giudizio.

Roberta De Rossi