Motorsport, clienti e dipendenti disperati

Niente stipendi e blocco delle auto in consegna. La Fiom-Cgil chiede il concordato e un incontro

MESTRE. Situazione sempre più difficile – a causa di una situazione finanziaria e debitoria ormai fuori controllo – a per i clienti che hanno ordinato, con tanto di caparra, e ancora l’aspettano e per i quasi cinquanta dipendenti di Motorsport, la concessionaria Bmw di via Orlanda a Mestre, che da ben quattro mesi non ricevono lo stipendio. «La situazione è drammatica, i lavoratori da mesi non ricevono lo stipendio e per loro non c’è nemmeno la possibilità di utilizzare la cassa integrazione» dice Michele Valentini della segreteria della Fiom-Cgil veneziana «Chiediamo alla concessionaria e a chi la rappresenta che al più presto sia formalizzata in tribunale la richiesta di concordato fallimentare, ma a nome dei lavoratori senza stipendio e senza garanzie per il loto posto di lavoro chiediamo anche un confronto urgente e diretto con i tre soggetti che sembrano interessati a rilevare la concessionaria di Mestre». Motorsport è concessionario Bmw e Mini, oltre la sede a Mestre in via Orlanda, ha filiali a Portogruaro, Legnaro, Villorba e Belluno. Già due anni fa aveva chiuso la filiale di Susegana lungo la Pontebbana. Per quanto riguarda i clienti della concessionaria, il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini dice di «non essere stupito per i problemi di Motorsport di via Orlanda».

«Avevamo già avuto qualche segnalazione al riguardo e il nostro ufficio legale ha già cominciato a monitorare la situazione» spiega Garofolini «Noi siamo a disposizione dei clienti che, allo stato attuale, si ritrovano con un pugno di mosche pur avendo già sborsato una caparra se non addirittura pagato l’intera vettura. C’è, infatti, chi ha versato una sostanziosa caparra, chi ha già dato dentro l’auto o la moto usata in attesa di quella nuova e chi, addirittura, ha già pagato tutto. La prima cosa da fare è inviare l’intimazione alla consegna dei veicolo che è alla base di qualsiasi azione successiva, se necessaria». (g. fav.)

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