Motociclista travolto ricostruzione cinematica
Oggi i funerali di Cristiano Bedin, il 42enne morto in un tragico incidente stradale in moto a Musile. Ma le cause sono ancora da accertare e sarà una ricostruzione cinematica a tentare di far luce sul tragico sinistro. Alle 14.30 nella chiesa parrocchiale del San Giuseppe Lavoratore saranno celebrate le esequie di Cristiano, imprenditore edile che abitava in via Bassa Isiata con la mamma e due fratelli, contitolari dell’impresa fondata dal papà Angelo, morto anche lui in un incidente stradale.
Lo “Studio 3A”, che assiste i familiari dopo l’incidente, ha richiesto e ottenuto dalpubblico ministero la ricostruzione cinematica. L’8 dicembre scorso, in via Triestina a Musile, il centauro era morto a seguito dell’urto con altro veicolo, una Fiat 500. Bedin procedeva in sella alla sua moto Honda in direzione San Donà quando, in corrispondenza dell’incrocio con via Triestina, avrebbe tamponato la Fiat 500. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il motociclista è stato sbalzato dalla sella a seguito dell’urto, finendo nella corsia opposta, dove in quel momento stava sopraggiungendo un’Opel Corsa, guidata da un uomo di Belluno, che lo ha travolto senza riuscire a evitarlo.
Ma la dinamica resta ancora da accertare, tanto che il pubblico ministero ha disposto la ricostruzione cinematica, con data di inizio operazioni ancora da stabilirsi. Dopo le richieste dei legali di Studio 3A, società specializzata nel risarcimento danni, sarà dunque avviata questa minuziosa ricostruzione. Viene effettuata attraverso particolari calcoli, quindi con l’ausilio della cinematica, un ramo della fisica che si occupa dello studio del moto dei corpi. In questo metodo di ricostruzione attraverso i computer e video, non si quantifica il danno, quindi il diritto, ma si permette di definire la colpa e le responsabilità giuridiche di una o più parti, nella eventuale causa civile o penale, oppure anche in sede stragiudiziale. L’11 dicembre è stato anche eseguito l'esame autoptico sul corpo di Bedin disposto dalla Procura , durante il quale ha presenziato anche un medico legale incaricato dallo studio.
La morte di Cristiano Bedin ha suscitato un profondo e sincero cordoglio in città dove la famiglia è molto conosciuta. Cristiano, con il gemello Francesco e l’altro fratello Luca, hanno preso a suo tempo le redini dell’impresa alla morte del papà Angelo. Hanno proseguito nel nome del padre questa difficile attività, sempre vicini alla mamma Luigia che aveva già subito il tragico lutto del marito, morto per le ferite riportate a seguito dello scontro tra la sua auto e un camion quattro anni fa.
Giovanni Cagnassi
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