Motociclista morto sulla Jesolana, identificato il pirata

È un trevigiano, aveva abbandonato il mezzo dopo l'incidente: si è costituito ed è stato scortato dai carabinieri al comando di San Donà che coordina le indagini 
Roberto Pettenuzzo, aveva 45 anni. A destra lo scooterone su cui si trovava al momento dell'incidente
Roberto Pettenuzzo, aveva 45 anni. A destra lo scooterone su cui si trovava al momento dell'incidente
 QUARTO D’ALTINO. Identificato l'automobilista alla guida dell'auto pirata di colore chiaro che avrebbe urtato e fatto cadere il 45enne Roberto Pettenuzzo, il titolare del Motorshop di Villa del Conte (Pd), morto domenica pomeriggio piombando sul ciglio della Jesolana dopo un sorpasso.
 
Si tratta di uno studente trevigiano. Il ragazzo è stato identificato in queste ore grazie alla testimonianza di una donna che affiancava lo scooter della vittima, che rientrava a casa da Jesolo, nel tratto fra Caposile e Portegrandi teatro della tragedia della strada.
Dopo l'incidente il trevigiano si sarebbe diretto verso la Treviso Mare, l'avrebbe imboccata e poi avrebbe abbandonato l'auto, ritrovata nella mattinata dai carabinieri.
 
Alla fine lo studente si sarebbe però presentato spontaneamente ai carabinieri della Marca, mettendosi a disposizione per essere accompagnato al comdando della compagnia di San Donà, che coordina le indagini sul tragico incidente.
La vittima, Roberto Pettenuzzo, era un biker esperto e molto conosciuto nell'ambiente: è morto in sella alla moto che aveva appena revisionato, smontandola e rimontandola completamente i giorni prima per provarla facendo un giro con la fidanzata fino a Jesolo. Lei era rimasta al Lido, lui si è messo sulla via di casa. Dove poco dopo ha trovato la morte.
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