Motociclista morto a Levico: «Si era sposato da 4 mesi»

Franco Lazzaro avrebbe dovuto partire tra una settimana per la luna di miele. La sorella: da sempre appassionato di moto, questa l’aveva comprata da poco

MARTELLAGO. Si era sposato da appena quattro mesi, Franco Lazzaro, e tra una settimana sarebbe dovuto partire per il viaggio di nozze con l’amata Svitlana, chiamata Lucia da tutti, di origine ucraina.

Invece la vita si è spezzata sulla Valsugana a Levico (Trento), strada che aveva percorso chissà quante volte a bordo di una moto e l’altro ieri, verso le 16.30, stava rientrando in via monsignor Longhin a Olmo di Martellago, dove abitava da otto anni.

Era in sella a una Honda Cbr 1000. Uno scontro con una Ford Focus, guidata da un coetaneo di Novaledo (Trento), è stato fatale.

Lazzaro, operaio in un’azienda di Porto Marghera, era molto conosciuto anche a Trivignano: qui ha vissuto per una vita, ci sono ancora i parenti e le amicizie.

Sabato si era diretto per il consueto giro nella zona tra il Veneto e il Trentino; lo aveva anticipato di un giorno perché le previsioni della domenica mettevano brutto tempo ma quando aveva un attimo di tempo, prendeva la moto e scappava per qualche ora.

«Viaggiava sempre solo» spiega la sorella Lauretta «e lo aveva fatto anche stavolta. Era molto prudente alla guida e la passione per la moto, lo aveva accompagnato sin da piccolo: già quand’era ragazzino le smontava e rimontava».

Sabato, attorno alle 18, i familiari hanno ricevuto la notizia dai carabinieri di Martellago. Poi, gli stessi parenti sono saliti in auto a Levico per il riconoscimento della salma.

«L’impatto con la macchina è stato tremendo» continua la sorella Lauretta «e sappiamo che si è immessa sulla Valsugana: Franco non ha neppure avuto il tempo di reazione». Dalle ricostruzioni fatte dalla polizia locale Alta Valsugana, alla base ci sarebbe una mancata precedenza del conducente dell’auto – ma non si escludono altre ipotesi – e Lazzaro ci è finito contro, perdendo la vita all’istante.

Vani, infatti, i tentativi di salvarlo da parte dei medici arrivati in ambulanza ed elisoccorso. A loro non è rimasto altro che constatare il decesso. Sul posto anche i vigili del fuoco. In queste ore tra Olmo e Trivignano stanno arrivando dall’estero anche i figli, avuti da un precedente matrimonio.

L’uomo, che avrebbe compiuto 59 anni il 14 maggio, era conosciuto pure a Zelarino, dove risiede la zia Evelina a cui era molto legato. «Le sue passioni erano la famiglia, il lavoro e la moto» prosegue ancora la sorella «L’ha sempre avuta. Ma questa se l’era comprata qualche mese fa. Piuttosto aveva cambiato ditta di recente, zona Porto Marghera, perché la precedente aveva lasciato tutti a casa ma essendo specializzato in carrelli elevatori, aveva fatto presto a ricollocarsi da un’altra parte. Era un grande lavoratore, non si risparmiava su nulla».

Oltre alla sorella Lauretta, Lazzaro lascia anche altri due fratelli, Paolo e Alessandro. Da stabilire la data del funerale e non si conosce la chiesa dove sarà officiata la funzione. Certo, invece, che Lazzaro riposerà nel cimitero di Trivignano. —


 

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