«Mostra sull’Egitto ricordiamo Giulio Regeni»

JESOLO. È in arrivo per oggi pomeriggio la “Mummia di Asti”, prossima protagonista alla mostra sull’Antico Egitto in piazza Brescia che aprirà il 26 dicembre e sarà presentata alla stampa il 7 con...
JESOLO. È in arrivo per oggi pomeriggio la “Mummia di Asti”, prossima protagonista alla mostra sull’Antico Egitto in piazza Brescia che aprirà il 26 dicembre e sarà presentata alla stampa il 7 con Roberto Giacobbo. Sorvegliata speciale, la mummia, che ha circa 3 mila anni e sarà uno dei reperti della mostra jesolana. E ci sarà anche la polizia scientifica che l’ha esaminata. Si annuncia una presentazione ricca di suspense, con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del recente attentato del Sinai che ha provocato oltre 300 morti.


E scoppia un caso politico a Jesolo. Sinistra Italiana con Salvatore Esposito è intervenuta: «Giusto il minuto di silenzio per l’attentato, ma allora ci vuole un minuto di silenzio anche per Giulio Regeni, lui come tante vittime dei sistemi politici». Il 7 ci sarà il sindaco Valerio Zoggia che porterà il saluto ufficiale della città ospitante, e concluderà i saluti Hisham Badr, ambasciatore d’Egitto a Roma, collegamento tra l’istituzione e il progetto.


L’evento sarà blindato e sotto stretta sorveglianza, così come il trasporto. Il lavoro condotto sulla mummia del museo egizio di Asti ha seguito alcune direttrici principali di analisi: lo studio antropologico, l’analisi radiologica, l’indagine mediante Tac, la ricostruzione facciale realizzata dalla polizia scientifica di Torino e l’analisi storica. I primi risultati forniscono elementi di enorme importanza per la conoscenza di questa donna denominata “la Signora delle Ninfee”. L’antropologa dottoressa Rosa Boano è riuscita a determinare la probabile età di morte della nostra signora, compresa tra i 30 e i 50 anni. La dentatura, deteriorata a causa della quasi totale assenza dei denti mascellari rende difficile lo studio. Forse morì in gioventù e perse i denti dell’arcata superiore. Un’ulteriore indagine svolta dal professor Cesarani dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, ha confermato un’età tra i 35 e i 40 anni e, grazie allo “sfogliamento” del corpo dalle bende, ha permesso di conoscere altri dettagli. Ora il museo di Venice Exhibitions ha la sua mummia. Presto arriveranno gli altri reperti dal Cairo.


Giovanni Cagnassi


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