Mostra nazionale vini senza premi
PRAMAGGIORE. L'inaugurazione della 67esima edizione della Mostra Nazionale Vini, si è svolta in perfetta sintonia con l'incertezza dei tempi che stiamo vivendo. Forfait dei politici nazionali impegnati nelle complicate scelte romane, sostituiti dagli assessori regionali Daniele Stival e Renato Chisso, da quello provinciale alle attività produttive Lucio Gianni nonché dal sindaco Leopoldo Demo e da Stefano Collovini, presidente della Strada dei Vini Doc Lison Pramaggiore. Il saluto del presidente della Mostra Luciano Moretto, ha sottolineato le difficoltà di un settore che, come ha poi evidenziato Carlo Favero direttore del Consorzio Venezia, sta comunque guardando ben oltre frontiera, verso l'immenso mercato cinese, seguendo il viatico lasciato da Marco Polo con contatti e scambi ormai consolidati. A seguire i vari interventi del sindaco Leopoldo Demo, dell'assessore alle attività produttive Lucio Gianni e di Daniele Stival che ha giustificato il collega Chisso che ha dovuto lasciare la manifestazione. Sono poi saliti alla ribalta i veri attori della gornata, quei produttori che per ritirare i premi o un'attestazione, si sono sobbarcati un viaggio di centinaia di chilometri per poi scoprire, come è accaduto ad Elena ed Angelo Bertoli, partiti dalla Val Calepio (Bg), che la tipografia non aveva stampato la loro pergamena per la medaglia d'oro assegnata loro per lo spumante Carillon. Una dimenticanza risolvibile che ha comunque incrinato l'immagine di una mostra nazionale, così come l'arrivo quasi fuori tempo massimo dei premi da distribuire. Ecco i quattro vincitori dell'Oscar D'Oro nazionale: Azienda Braida Comugne di Pramaggiore, insieme a Contri Spumanti di Cazzano di Tramigna (Vr), Vi.Vo Cantine di Campodipietra (Tv), e l'azienda vitivinicola di Ferruccio Deiana di Settimo San Pietro (Ca). Il Bacco d'Oro Nazionale alle Cantine Setttesoli di Menfi (Ag) ed all'azienda Principe di Corleone di Vincenzo Pollara (Pa).
Gian Piero del Gallo
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