Mostra del fumetto, l’assalto dei cinquemila

Appassionati da tutto il Nordest e cosplayer per la mostra-mercato. Gli espositori: «È un settore che non conosce crisi»
Di Giovanni Cagnassi

Immersi nelle prime brume autunnali sono arrivati di buon mattino a svegliare una città ancora addormentata e sognante. Si intravedono "Jason", l'omicida di Venerdì 13, poi il baldanzoso Super Mario in compagnia della seducente e discinta Dante, protagonista di Devil May Cry, cartone animato di grande successo nel Sol Levante e gioco per Play station. A sera, tutti in fila verso la fiera del fumetto di via Pralungo, mostra mercato alla terza fortunata edizione, saranno tra i quattro e i cinquemila appassionati (si chiude stasera alle 19). Sono i "cosplayer", autentici protagonisti della kermesse organizzata dal presidente di San Donà Servizi Giuseppe Moretto, nata da un'idea di Giovanni Tuzzato e delle figlie Francesca ed Elsa, reduci dalla vittoria al concorso di cosplay alla fiera internazionale di Lucca. Cosplay deriva all'unione delle parole costume e play, giocare con i costumi. Si creano costumi ispirati ai personaggi dei fumetti, dall'Uomo Ragno a Dylan Dog, dai manga giapponesi ai videogiochi più in voga tra i ragazzi.

«Una fiera giunta ormai alla sua terza edizione» ha detto il presidente Moretto attorniato dai due cosplayers Kratos e Lara Croft (Tomb Raider) «appuntamento ormai di riferimento per tutti gli appassionati del Veneto e del Nordest. È una rassegna del fumetto, ma anche una mostra-mercato e un concorso per il cosplay che oggi raccoglie sempre più appassionati». Sicuramente un appuntamento di nicchia, che unisce però giovani e adulti nostalgici di quei mondi paralleli che sono il fumetto e il cartone animato.

Per i bambini un mondo nel quale immergersi e fantasticare; per gli adulti un piacevole ritorno all'infanzia, ma anche, perchè no, un affare per collezionisti. «Ci sono in vendita robot da due mila euro» spiega Davide Rocchi dell'omonimo store di Cesena, «spade da collezione e tanti altri oggetti culto. È un settore che non conosce crisi, perchè il collezionista è ancora disposto a spendere».

Oggi sono i manga, fumetti giapponesi che si leggono al contrario, dall'ultima pagina, i più richiesti. Poi gli "anime", moderni cartoni animati che riprendono le storie dei manga raccolte in dvd.

I prezzi si aggirano tra i 100 e i 150 euro a pezzo. E se ne vendono tanti. «È il mercato che fa il prezzo» spiega Dario Fontana di Trieste dal suo banco di fumetti «oggi i giovani hanno buone possibilità economiche, più dei coetanei degli anni ’60 o ’70. Poi ci sono i pezzi da collezione, pensiamo alla serie di Topolino con 1.400 numeri da 5 mila euro, Tex da 2.500, raccolte di fumetti che arrivano a 30 o 50 mila euro. Alcuni pezzi valgono perchè errori ritirati dal mercato dopo solo poche ore e subito intercettati». Alla scoperta di un mondo fiabesco, dunque, che però, in ultima analisi, deve misurarsi con il baratto, le trattative, il vil denaro. Perchè ciò che è bello e raro ha sempre un costo, anche nel mondo della fantasia e del fumetto. Andrea Ciampi è il primo che ha aperto un negozio a San Donà in via Sauro. «Non è stato facile, ma in 10 anni siamo cresciuti e oggi abbiamo tanti clienti anche qui». Tra i banchi si vedono spade da samurai e costumi di Star Wars. La fiera del fumetto si prepara a sfondare le 15 mila presenze ai capannoni di via Pralungo, ma presto sarà trasferita nel cuore della città.

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