Mostra del Cinema 2013, scatta la corsa al Leone d’oro gay

Almeno sette film in concorso per il «Queer Lion», il premio per il miglior film a tematica omosessuale all’interno del Festival veneziano

VENEZIA. Sono già sette i film in concorso per il «Queer Lion», il premio collaterale per il miglior film a tematica omosessuale tra quelli presentati nelle diverse sezioni della Mostra del Cinema di Venezia. Un’iniziativa che riprende quella del «Teddy bear», l’«orsetto» del Festival di Berlino. Tra i film in concorso, presentati pochi giorni fa dal direttore Alberto Barbera, c’è soprattutto l’italiano «Via Castellana Bandiera», la prima opera cinematografica della regista teatrale Emma Dante: una storia tratta peraltro dal suo romanzo e in cui è protagonista una coppia lesbica interpretata dalla stessa Emma Dante e da Alba Rohrwacher.

Sempre tra i film inseriti nel concorso ufficiale di Venezia70 c’è anche il delicato «Tom à la ferme», del giovanissimo regista canadese Xavier Dolan:ha soltanto 24 anni. Il film è tratto da una pièce teatrale di Michel Marc Bouchard e racconta il dramma di un uomo che perde il proprio compagno e scopre che i genitori di lui non erano a conoscenza dell’orientamento sessuale del figlio e della loro relazione.

Per quanto riguarda invece le «Giornate degli Autori» in programma c’è «Gerontophilia«, pellicola del regista di culto gay Bruce Labruce, che come sempre farà scandalo raccontanto l’ amore impossibile tra un ragazzo di 18 anni e un ottuagenario ricoverato in una casa di riposo. Attesissimo è invece «Kill Your Darlings» di John Krokidas soprattutto per il suo protagonista Daniel Radcliffe, l’ex maghetto Harry Potter, che in questa pellicola interpreta il poeta gay Allen Ginsberg.

Farà molto parlare anche «Julia» un progetto cinematografico presentato come evento speciale a Venezia: per circa dieci anni infatti la fotografa e regista J. Jackie Baier ha condiviso le notti e i giorni con la transessuale Julia K., filmandone la vita e i pensieri. La tematica del lesbismo è invece affrontata in «May in the Summer» di Cherien Dabis.

Infine alla Settimana della Critica verrà presentato anche il film «L’Armée du salut», esordio alla regia del marocchino Abdellah Taïa, il primo scrittore africano ad aver dichiarato pubblicamente la propria omosessualità in un paese in cui è ancora un reato.

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