Mostra dei corpi plastinati: in un giorno 23 svenimenti
JESOLO. Vieni a Jesolo e poi...svieni. Alla mostra dei corpi plastinati di piazza Brescia un vero record di svenimenti davanti ai corpi veri polimerizzati al silicone: una trentina abbondante di casi di persone, tutti uomini, crollati a terra dopo aver visto quei corpi senza pelle, muscoli e capillari, ossa in totale evidenza. Quella che sembra una sfida alla natura, provoca reazioni spesso incontrollate. Il dottor Giovanni Carracci, che assieme alla dottoressa Laura Navarro Alegria fa parte dello staff di assistenza e sicurezza, ha dovuto correre da un vano all'altro a recuperare energumeni che davanti a un corpo umano rivelato non hanno retto.
Solo sabato, 23 svenimenti, superando i 200 dall'apertura mostra. E adesso nasce un caso antropologico. Alle prime ore del mattino, il malore che ha aperto la giornata. La voce si è sparsa nella lunga fila che aspettava. Subito un pò di tensione tra la folla ed è proprio questo che può aver creato un effetto domino. Una media di circa 3 svenimenti ogni ora, sempre in mezzo al pubblico. E questo può aver impressionato i più deboli. Il dottor Caracci, assistante in camice bianco con la dottoressa Laura Navarro non hanno avuto un minuto libero. Tanto stupore anche da parte del pubblico nel vedere le persone che cadevano. Mai niente di grave: solo una forte emozione. La maggior parte sono ragazzi dai 20 ai 30 anni, di varie città, in particolare Padova e Treviso. L' antropologo Riccardo Bondi è giunto a Jesolo in tarda serata e rimasto per tutto il fine settimana per studiare questo strano fenomeno tutto veneto. «Mai visti tanti svenimenti così», commenta Bondi, «è da anni che studio le mostre Bodies nel mondo per vedere il comportamento dei visitatori, ma di solito in 5 mesi di durata media delle mostre registriamo 20, massimo 30 casi. Un fenomeno così non è mai accaduto in nessuna parte del mondo».
Intanto continua inarrestabile l' afflusso dei visitatori che nonostante l'ultima proroga fino al 4 maggio assaltano il fenomeno bodies. Ieri alle otto del mattino i visitatori erano già fuori per accaparrarsi il posto e si preanuncia un altro record di visitatori, attorno ai 10 mila. «Con la pioggia», commentano gli organizzatori, «Jesolo era vuota, ma grazie alla mostra c’è stato un notevole afflusso di visitatori che hanno portato una boccata d’ossigeno a tutte le categorie economiche».
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