Mostra dei corpi a Jesolo: in 16 chiedono di essere imbalsamati

Dodicimila visitatori in um mese per la controversa rassegna Bodies Revealed, dove più d'uno si è sentito male alla vista dei corpi, Ma alcune persone hanno fatto domande di essere "polimerizzati" in questo modo, dopo la morte

JESOLO. Dodicimila visitatori in un mese. È il record segnato nel primo mese di apertura da Bodies Reaveled, la mostra di corpi umani polimerizzati in corso a Jesolo.

E numerose sono le richieste da parte del pubblico che il proprio corpo, dopo la morte, venga sottoposto a questo particolare trattamento per preservarne gli organi.

Il quarto weekend di Bodies Reaveled si è aperto con un grande adesivo a ricordare Mandela. L’adesivo, posto all’ingresso della mostra, associa il volto dell’eroe della libertà sudafricano recentemente scomparso a un grande “Grazie”, scritto in italiano e in inglese. È stata proprio la Premier Exhibitions di Atlanta, la società americana che gestisce la mostra, a voler ricordare il grande leader sudafricano.

E mentre con le tremila presenze di questo fine settimana ine si andrà a superare la soglia dei 12mila visitatori nel primo mese di apertura – numeri che portano Bodies Reaveled a entrare nel novero delle mostre con il maggior numero di visitatori nel veneziano – arrivano numerose le richieste da parte dei visitatori di essere “polimerizzati”.

«Abbiamo registrato e trasmesso all’azienda americana 16 richieste ufficiali di trattamento del proprio corpo con polimeri dopo la morte» fanno sapere gli organizzatori della mostra in corso «Molte di più sono state le richieste di informazioni sulle modalità per essere sottoposti a questo procedimento. Le richieste già trasmesse provengono da 12 uomini e da quattro donne, tra i 40 e i 60 anni, in buona salute. La motivazione addotta è quella di evitare la corruzione del proprio corpo ma di conservarlo in tutta la bellezza dei propri organi».

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