Mose, sequestrati altri 800 mila euro al latitante Agostinone

La guardia di finanza di Venezia, nell’ambito dell’indagine sul Mose che ha portato a un’ondata di arresti lo scorso giugno, ha sequestrato immobili per 800mila euro riconducibili ad Andrea Agostinone, latitante a Dubai dal 4 giugno.
L’ordine di sequestro è stato emesso dalla Procura di Padova, che dal luglio di quest’anno ha assunto la competenza del fascicolo d’indagine. Nell’ordinanza seguita all’inchiesta sul Mose, il giudice delle indagini preliminari (gip) aveva disposto un sequestro preventivo di beni per circa 4,5 milioni, corrispondenti alla massa di fatture per operazioni inesistenti emesse dalle varie società cipriote e canadesi riconducibili ad Agostinone.
La guardia di finanza di Venezia con due distinte operazioni effettuate tra giugno e luglio di quest’anno aveva già sequestrato uno yacht in fase di avanzata costruzione presso dei cantieri navali di La Spezia e un aereo privato custodito presso un’aviosuperficie in provincia di Bologna, per un valore complessivo di circa 3,7 milioni.
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