Mose, Delrio e Cantone in sopralluogo ai cantieri
Check-up istituzionale oggi al Mose. Sbarcano infatti questa mattina in laguna il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, assieme al Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, per un incontro con gli amministratori straordinari del Consorzio Venezia Nuova e per un sopralluogo ai cantieri del Mose alla bocca di porto di Lido, a cui sarà presente anche il presidente della Regione Luca Zaia e il sindaco Luigi Brugnaro. È previsto nel tragitto fra la bocca di porto di Lido e l’Arsenale nord, lo svolgimento di un test di sollevamento di alcune paratoie della schiera già installata. Ad accogliere Delrio e Cantone, anche una lettera dei lavoratori del Consorzio Venezia Nuova a loro indirizzata e resa nota ieri. «Prima che lavoratori siamo cittadini - scrivono i dipendenti del Consorzio - consapevoli che aver concentrato ogni risorsa sulle opere mobili, pur prioritarie, è stato un errore. Convinti che è necessario e urgente che si torni a finanziare la salvaguardia della laguna nei suoi diversi aspetti. Diciamo questo in previsione del Piano Industriale che presto ci verrà presentato e che, in assenza di prospettive future, si prevede all’insegna del “sacrificio” di molti di noi».Per i dipendenti del Consorzio, «individuare i nuovi soggetti che avranno il compito di gestire un rinnovato sistema di salvaguardia lagunare nel nuovo ambito metropolitano e delineare un disegno complessivo e organico dell’assetto futuro non è più rinviabile. L’imminente costituzione della città metropolitana e il passaggio alla medesima delle funzioni fondamentali dell’allora Magistrato alle Acque, ora in carico al Provveditorato alle Opere Pubbliche – dà l’opportunità e l’urgenza di agire. Ecco perché chiediamo al Ministro, al Presidente dell ’Anac e al sindaco l’impegno ad avviare al più presto un tavolo dove i diversi attori possano finalmente incontrarsi e dialogare anziché operare in modo disgiunto e spesso divergente. Dove siedano politici, amministratori e rappresentanti dei lavoratori».
Anche Ambiente Venezia ha inviato una lettera aperta a Cantone e Delrio in cui ricorda che «vige tuttora il 12 per cento di oneri del concessionario riservati al Consorzio Venezia Nuova sul prezzo di ogni lavoro. Oggi si pretende un chiarimento prima che si arrivi ad un punto di non ritorno o a dover verificare con le opere installate quello che poteva e doveva essere verificato in fase di esecuzione e di approvazione del progetto.Chiediamo che venga nominata un’Authority indipendente costituita da tecnici e scienziati super partes per un ispezione su quanto hanno fatto e sulla possibilità di eventuali varianti in corso d’opera che evitino le criticità sul funzionamento delle paratoie». (e.t.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia