«Moschea, norme da rispettare»
Annone. Il sindaco Toffolon interviene sul progetto dell’associazione Assalam
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - ANNONE VENETO - TOFFOLON ADA SINDACO ANNONE VENETO
ANNONE. «Massimo rispetto per ogni religione e luogo di preghiera, ma la realizzazione di qualsiasi struttura deve essere sottoposta alle normative urbanistiche regionali sui cambi di destinazione d’uso». È netta la posizione del sindaco di Annone, Ada Toffolon, a riguardo di una possibile moschea voluta dall’associazione Assalam, che si direbbe pronta anche ad acquistare una struttura con tanto di terreno per adibirla a luogo di culto.
«Sappiamo di questa ipotesi», spiega il primo cittadino, «ma su questo tema ci sono leggi specifiche, talune anche di recente emanazione, alle quali bisogna attenersi e per questo motivo verrà fatta come sempre ogni verifica».
Luca Tollon, segretario provinciale della Lega Nord, annuncia invece «manifestazioni di piazza e azioni eclatanti» se questo progetto dovesse nascere. «La costruzione di una moschea ad Annone», spiega l’esponente del Carroccio, «non è tra le priorità del Veneto Orientale. Lavoro, sicurezza e rilancio del tessuto economico sono in cima alla lista delle urgenze da affrontare per il nostro territorio. Come Lega Nord abbiamo vinto una battaglia, insieme ai cittadini di San Stino di Livenza, quella di far chiudere un centro culturale islamico che dopo l’inaugurazione e le proteste di piazza è stato costretto ad un clamoroso dietrofront».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la consigliera comunale Nicoletta Bondi. «I nostri cittadini sono stati fin troppo accoglienti e accondiscendenti, visti gli inevitabili disagi che si vengono a creare soprattutto durante il Ramadan. Siamo oltretutto convinti che ad Annone un centro culturale più grande non sia compatibile con la realtà del paese».
Alessio Conforti
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