Moschea, manifestazione in piazza

La annunciano gli islamici e Sinistra contro la rigidità del Comune

JESOLO. Gli islamici e Sinistra, con il comitato per i diritti civili, saranno in piazza per una grande manifestazione a difesa della libertà di culto. La risposta alla rigidità dell’amministrazione comunale sul centro culturale di via Aquileia non si è fatta attendere e il 21 maggio saranno tutti al lido per protestare proprio quando la stagione estiva sarà al suo esordio.

L’agibilità al centro culturale di via Aquileia non è ancora arrivata e chissà se arriverà mai. In ogni caso non si potrà pregare in quei locali, anche se agibili. «A Jesolo si è già in campagna elettorale», dice Salvatore Esposito di Sel, «pur di attirare benemerenze in ambito regionale, il sindaco è diventato un pedissequo osservatore di una norma del governatore Zaia che pone limiti allo svolgimento delle normali attività di credenti di altro rito. Invece di analizzare quella norma con spirito di originalità ed anche un po’ di critica, è diventato il guardiano di una normativa che pone problemi non da poco nelle relazioni sociali nella città. Il suo categorico “niet” alla preghiera del venerdì degli islamici Jesolani», aggiunge Esposito, «dà modo di capire che il sindaco Zoggia e coloro che lo seguono, non conoscono nemmeno il significato del termine moschea. Lo usano infatti a sproposito senza nemmeno sapere che tale edificio vede nella preghiera solo un momento di una intensa attività di incontro e di cultura».

Il sindaco Zoggia non si scompone. «Ben venga la manifestazione», risponde, «siamo in democrazia e non ho nulla in contrario purchè ci siano tutte le autorizzazioni richieste e il parere favorevole della questura. La nostra linea è chiara e rispettosa di leggi e normative, pertanto sarà data una risposta all’agibilità, quello sarà un centro culturale come richiesto e non un centro di preghiera che si vuole farlo diventare». (g.ca.)

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